di Enrico Tiberio Romano
La Procura di Roma ha aperto un nuovo fascicolo di indagine circa l’incidente di Casal Palocco. In quella circostanza, un bambino di 5 anni rimase vittima di un tragico incidente causato da un SUV guidato da dei giovani youtuber; il bambino si trovava sulla smart della mamma, insieme alla sorellina. Stando a quanto si apprende, un elemento chiave avrebbe potuto far chiarezza molto prima su quanto accaduto quel pomeriggio, ma è al momento sparito.
Scomparse le telecamere che hanno ripreso l’incidente
La Procura che si sta occupando del caso dell’incidente dello scorso 15 giugno ha appurato che all’interno dell’auto guidata dallo youtuber Matteo Di Pietro c’erano due telecamere Sony. Secondo quanto si apprende le telecamere avrebbero ripreso l’intera dinamica dell’incidente e sarebbero state utili per ricostruire i fatti in sede di processo ma sono al momento irreperibili.
Come spiega La Repubblica ora l’intenzione è far chiarezza su dove siano finite queste telecamere molto preziose per le indagini e soprattutto identificare chi abbia contribuito a farle sparire. La prima ipotesi è ovviamente presume che sia stato lo youtuber indagato per omicidio stradale, ma potrebbero essere stati anche gli altri presenti a bordo del mezzo, ovvero qualcuno fra Gaia Nota, Ramon Vito Lo Iacono e Simone Dutti. In particolare, Lo Iacono aveva ammesso di essere seduto nel sedile centrale posteriore del Lamborghini Urus con in mano una telecamera mentre Dutti gestiva l’altra.
Per questo motivo la Procura ha avviato un’indagine per favoreggiamento, contro chi ha deliberatamente ostacolato il lavoro degli investigatori. L’assenza delle telecamere però non dovrebbe ostacolare la ricostruzione dell’evento grazie al lavoro degli esperti e alla loro perizia cinematica che restituirà la dinamica dell’incidente.
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