di Enrico Tiberio Romano
I mitici mattoncini Lego ci hanno accompagnato per gran parte della nostra infanzia ed adolescenza, ma in pochissimi avrebbero potuto pensare all’utilizzo che ne ha fatto un gruppo di scienziati dell’Università di Cardiff nel Regno Unito. Arriva infatti da Oltremanica, la prima stampante 3D realizzata esclusivamente con i mattoncini colorati della nota azienda danese.
La stampante 3D Lego che realizza tessuto umano
I mattoncini Lego sono stati utilizzati per creare veramente di tutto ma in pochi avrebbero potuto pensare di vedere la prima stampante 3D interamente realizzata con questi pezzi, a basso costo. In particolare, il progetto si pone l’ambizioso obiettivo di sopperire alla limitata fornitura di biotessuti, realizzando campioni di tessuto umano. Gli artefici del progetto, un team dell’Università di Cardiff, volevano risolvere il problema dell’elevatissimo costo di tecnologie simili, chiamate bioprinter.
Le stampanti 3D di tessuti organici infatti, sono un’invenzione recente e dai costi elevatissimi. Esse permettono di compensare la scarsità di tessuti su cui compiere indagini biologiche o sperimentazioni mediche, prima quasi inaccessibili. Così il team ha deciso di realizzare un modello di queste stampanti con i Lego per abbattere i costi e rendere disponibile a tutti un manuale di istruzioni dettagliato per replicare la tecnologia ovunque lo si voglia. Spendendo solo 500 £ infatti, sono riusciti a creare a partire da i canonici mattoncini ed altri chiamati Lego mindstorms, una stampante 3D perfettamente funzionante.
“Chiunque abbia mai armeggiato con i Lego sa che oltre a essere un gioco estremamente versatile […], sono anche un prodotto di altissima precisione, con parti standardizzate accessibili a livello globale”, spiegano i ricercatori, come riportato da Focus..
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