I prodotti dello Studio Ghibli sono molto autoreferenziali. Possiamo trovare elementi e creature simili, se non proprio le stesse, in diversi film. Uno degli esempi più lampanti è quello degli spiritelli della fuliggine, possiamo vederli per la prima volta in “Il mio vicino Totoro“ (Hayao Miyazaki, 1988) e poi nuovamente in “La città incantata”.
Un altro studio che fa molta autoreferenza è la Pixar, inserendo anch’essa elementi e simboli in più di un loro prodotto, lanciando l’amo al fan più attento. Proprio Pixar ha voluto omaggiare Miyazaki e lo studio Ghibli inserendo un loro personaggio in un film. Stiamo parlando di “Toy Story 3” (Lee Unkrich, 2010) dove un peluche di Totoro appare in diverse scene.
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