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Zelensky: “Mine sui cadaveri”; il racconto del ritiro russo da Kiev

di Domenico Scala

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Zelensky ha ribadito il parziale ritiro dei soldati russi dalla zona della capitale ucraina. L’esercito di Kiev è tornato ad assicurarsi quindi il controllo di alcune città e villaggi, scoprendo però quanto lasciato dietro di loro dai soldati russi, che pare abbiano minato strade, edifici e… cadaveri.

Zelensky: “Il nemico sta creando un completo disastro. Mine sull’intero territorio”.

Nel suo ultimo video messaggio il presidente ucraino ha avvertito la popolazione. “Nella ritirata il nemico sta creando un completo disastro, lasciando mine sull’intero territorio, comprese case e cadaveri”. Le forze ucraine hanno rivendicato il controllo dei villaggi di Sloboda e Lukashivka, a sud di Chernihiv. Le mine e le macerie lasciate dai soldati russi sono un problema anche a Brovary, insediamento chiave a est di Kiev riconquistato dagli ucraini. Il sindaco della città ha infatti avvisato del fatto che “le truppe russe in ritirata hanno minato l’area”.

Zelensky

Volodymyr Zelensky (@Shutterstock)

Lasciti drammatici dello stesso tipo a Bucha, altra città liberata dagli ucraini. Secondo il sindaco “ci sono quasi 300 persone sepolte in fosse comuni”. Sedici cadaveri giacevano sul marciapiede o a bordo strada. Tre erano sdraiati in mezzo alla strada e un altro giaceva nel cortile di casa. Due di loro giacevano vicino alle biciclette mentre un altro ancora era accanto a un’auto abbandonata. Vicino alla persona che aveva le mani legate dietro la schiena con un pezzo di stoffa bianca è stato trovato un passaporto ucraino.

Tutti indossavano abiti civili: cappotti invernali, giacche o tute, jeans o pantaloni da jogging, scarpe da ginnastica o stivali. Ma nelle località “liberate” l’allerta non è finita. Sarà introdotto un coprifuoco intensificato per due giorni. Lo ha annunciato Oleksandr Pavliuk, capo dell’amministrazione militare regionale di Kiev su Telegram. “Negli insediamenti di questi distretti, che erano sotto l’occupazione russa e che sono stati liberati dalle forze di difesa ucraine, le restrizioni scattano dalle 21 di stasera alle ore 6 del 5 aprile. È severamente vietato sostare nelle strade e in altri luoghi pubblici, spostarsi con i mezzi e a piedi. I residenti possono uscire solo durante l’allarme per recarsi nei rifugi”.

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di Domenico Scala

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