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WWF, il presidente spiazza tutti: “Non faccio la doccia da 60 anni”

di davide gerace

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Il WWF da quando è nato si occupa di proteggere l’ambiente e gli animali. Il presidente onorario della sezione italiana, Fulco Pratesi ha suscitato scalpore spiegando i suoi “metodi alternativi” per combattere lo spreco d’acqua.

“Bagno e doccia mai”

Fulco Pratesi, 88 anni da compiere a settembre, è il presidente onorario di WWF Italia dal 2007. Lo scorso anno aveva rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui spiegava: “Da anni applico alcuni principi anti-spreco, come non fare il bagno. La doccia? Mai. Mi lavo con una spugna sotto le ascelle e poi ovviamente faccio il bidet”.

Quest’anno, Pratesi ha rilasciato altre dichiarazioni sempre al Corriere della Sera esprimendo concetti abbastanza simili: “Almeno fino a metà agosto dovremmo essere tutti più responsabili e capire quanto è preziosa l’acqua che usiamo tutti i giorni. L’ultima volta che ho fatto la doccia era da giovane, quando giocavo ancora a rugby. Le faccia, le ascelle e i punti critici li lavo la mattina e la sera con spugna e barattoli, in modo da non sprecare l’acqua quando scende dal rubinetto. Mani e piedi, rapidissimamente. Per i denti chiudo subito il rubinetto e uso sempre lo stesso bicchiere: l’acqua la uso per risciacquare la bocca, prima di buttarla via. La barba? Non uso il rasoio elettrico, perché anche l’energia è importante. Non uso mai neanche il phon”.

Il presidente onorario di WWF Italia si sofferma su altri particolari: “Lo sciacquone solo per una pipì non si usa, nemmeno con il bottone più piccolo. Dopo due o tre volte va bene. Ma anche quando premo il bottone piccolo penso a quanto servirebbe quell’acqua ai bambini del Burkina Faso o alle donne del Centro Africa che la vanno a prendere nei pozzi e la riportano indietro sulla testa. Le mutande? Le cambio in maniera molto ecologica, ogni due-tre giorni, ma a volte di più. Comunque controllo: si capisce quando è arrivato il momento”. 

Ammirevole l’intento insomma, un po’ meno l’esecuzione forse. 

 

Doccia (@Shutterstock)

Da cacciatore al WWF

Fulco Pratesi ha poi rilasciato delle dichiarazioni alla trasmissione “Un Giorno da Pecora”, su Rai Radio1. Oltre al discorso su come evitare consumi eccessivi d’acqua, l’ambientalista ha spiegato anche alcune sue passioni giovanili: “Da giovane mi sono fregato l’udito facendo immersioni e andando a caccia, a causa dei botti del fucile. andavo a caccia di tutto. Una volta sono stato in Anatolia a caccia di orsi, non ne avevo mai visto uno e volevo ammazzarne uno. Da quella situazione in poi però io ho cambiato vita, ho iniziato a fare tutto il contrario di quello che avevo sempre fatto. ho visto un’orsa con tre cuccioli e sono rimasto annichilito da tanta bellezza, mi sono commosso. Avevo 19 anni, e da quel momento ho deciso di dedicare la mia vita alla tutela degli animali”.

Le sue dichiarazioni sulle sua dubbia igiene personale hanno fatto il giro del web. Molti i commenti ironici, si passa da “mutande inclusive”  a Spero che la signora delle pulizie di Fulco Pratesi si faccia pagare come un avvocato di diritto societario. Qualcuno ha addirittura lanciato un sondaggio: “Ogni quanti giorni, mesi, anni, vi cambiate le mutande?”. La risposta più frequente? “Una, due volte al giorno”.

C’è chi si schiera con Pratesi: “Il presidente onorario del WWF Fulco Pratesi ha rilasciato un’intervista sulla delicata tematica dell’acqua e del suo spreco quotidiano. Riassunto dell’intervista per il popolo di Twitter#zozzone. Pensate a quando i nostri nipoti saranno zozzoni per colpa della nostra idiozia”. Diciamo che, forse, come sempre la verità sta nel mezzo: gli sprechi vanno evitati, ma magari evitando di sacrificare la propria igiene personale estremizzando tanto.

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