Gaming

World of Warcraft: uno streamer lascia giocare la chat e il risultato è sorprendente!

Il noto streamer Twitch Labat ha da poco dato vita ad una particolare sfida tra World of Warcraft e la propria community sulla piattaforma viola. Lo streamer ha infatti permetto alla chat attiva durante le live di controllare un personaggio creato ad hoc ed i risultati sono sorprendenti.

World of Warcraft, altro che MMO

In un recente video su YouTube lo streamer ha voluto celebrare l’inizio di questa singolare sfida ed i traguardi raggiunti grazie alla community. Non è certo la prima volta che questo tipo di sfide viene portata avanti, ma i risultati ottenuti da Labat sono più che importanti. Già diversi anni fa l’esperimento sociale di Twitch Plays Pokémon aveva sbalordito per la risonanza creata sul web. Ma se all’epoca si trattava del primo Pokèmon Rosso, quindi più semplice sotto certi aspetti, stavolta stiamo parlando addirittura di World of Warcraft.

L’esperimento di Labat permette alla chat di muovere liberamente il personaggio, ma non la telecamera, semplificando la gestione del gioco. Ha inoltre preparato specifici add-on per svolgere alcune attività in maniera automatica, risparmiando così tempo. Ovviamente l’esperimento non è stato semplice da portare avanti ed i giocatori si sono scontrati con diverse difficoltà durante il percorso. Non solo il personaggio è rimasto bloccato per diverse ore all’interno di un fosso, ma anche la chat ci ha messo del suo per complicare ulteriormente l’esperienza. Labat ha riportato che tra gli spettatori molti cercavano di collaborare ma una fazione sembrava aver intenzione di rovinare l’evento interferendo con i comandi.

 

 

Parlando invece dei risultati ottenuti, la challenge Twitch Plays World Of Warcraft pare aver raggiunto ormai l’auto sufficienza. Labat ha dichiarato che è stato necessario creare dei comandi appositi, affinché tutti avessero la stessa libertà di accesso. Ma non solo, è stato necessario creare delle combinazioni che permettessero alla sfida di andare avanti il più a lungo possibile. In sole 48 ore la community è riuscita a raggiungere il livello 60, puntando addirittura a partecipare ad alcuni raid.

Insomma, l’ennesimo esperimento sociale che dimostra la potenza delle community di videogiocatori quando adeguatamente coordinate. E voi, cosa ne pensate? Fatecelo sapere su Nasce, Cresce, Respawna.

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Michele Messina

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