di Lorenzo Peratoner
Steve Jobs era uno dei volti più noti del mondo dell’informatica, conosciuto in tutto il mondo per il suo ruolo di primo piano nella fondazione di Apple. Dalla sua morte, avvenuta nel 2011, sono stati girati film e scritti numerosi libri, trasformandolo in una vera e propria icona del nostro tempo. La sua fama è divenuta tale, che, come riporta “la Repubblica“, persino i suoi sandali sono stati messi all’asta, con una cifra di partenza di 15 mila dollari. Scopriamo nel prossimo paragrafo i dettagli di questa “reliquia”…
Sandali Birkenstock: dalla spazzatura al salone del Mobile
Si tratta di un modello Birkenstock utilizzato da Jobs tra gli anni ’70 e ’80, recuperati dalla spazzatura proprio negli anni ’80 in California dallo chef Mark Sheff. La casa d’asta Julien’s Auctions ha fissato il valore base d’asta a 15 mila dollari, che tuttavia potrebbe facilmente salire ad almeno 80 mila dollari. Questi sandali vennero già battuti all’asta sette anni fa, in seguito alla quale furono esibiti in diverse esposizioni in tutto il mondo, incluso il salone del Mobile di Milano del 2017. La pittrice ed ex fidanzata di Jobs, Chrisann Brennan, aveva descritto con queste parole le calzature:
“I sandali facevano parte del suo lato semplice. Erano la sua uniforme. Il bello di un’uniforme è che non devi preoccuparti di cosa indossare al mattino. Non avrebbe mai fatto o comprato qualcosa solo per distinguersi dagli altri. Era semplicemente convinto dell’intelligenza e della praticità del design e della comodità di indossarlo. E con le Birkenstock non si sentiva un uomo d’affari, quindi era libero di pensare in modo creativo”.
Oltre al paio di sandali in sé, il vincitore dell’asta riceverà anche un NFT raffigurante proprio il modello in questione.
Aggiornamento: in questo momento, come si può leggere sul sito Julien’s Auctions, i sandali sono stati venduti alla cifra di 218,750 dollari; niente male per un paio di calzature.
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