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Vaccini, nuova riforma in arrivo? I medici non potranno più sconsigliarne l’uso

di davide gerace

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Da quando sono nati, diversi secoli fa, i vaccini hanno migliorato la vita dell’uomo. Grazie ad essi, e allo sviluppo della medicina, diverse malattie che hanno causato milioni di vittime, come la peste o il colera, oggi sono sono quasi estinte. L’Ordine dei Medici, sta preparando un nuovo progetto, che vede il vaccino come protagonista in prima linea.

“Vaccini strumento fondamentale”

 

Vaccino (@Shutterstock)

 

Ad annunciare novità ci ha pensato lo stesso Filippo Anelli, presidente della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici (FNOMCeO). Durante il convegno che si è tenuto a RomaUna nuova deontologia per il nuovo ruolo del medico“, Anelli ha annunciato: “Saranno innanzitutto introdotti degli articoli relativi ai vaccini e alle vaccinazioni. I vaccini rappresentano un fondamentale strumento di prevenzione. I medici non potranno disconoscerne il valore scientifico. Conseguentemente, il medico non può sconsigliarne l’utilizzo”.

Se il progetto diventasse realtà, Anelli ha spiegato: “I medici italiani che verranno chiamati a partecipare a campagne vaccinali, non potranno non effettuare la somministrazione degli immunizzanti”. Diversi i temi trattati dal presidente dell’Ordine dei Medici: “Verrà introdotta una nuova figura di medico. Non dovrà curare solo la malattia, ma l’intera persona, considerando anche l’influenza ambientale”.

Nessun obbligo vaccinale

Importanza maggiore ai vaccini ma nessuna introduzione dell’obbligo vaccinale. Anelli spiega: “Il Codice non può prevedere un obbligo di vaccinazione, poiché questo sarebbe in contraddizione con il dettato costituzionale sulla libertà individuale”.

Tra i temi toccati, si parla anche delle nuove I.A., sempre più importanti nella medicina moderna. Anelli sottolinea: “La tecnologia non può essere sostitutiva del medico. Nessuna intelligenza artificiale può sostituire il rapporto medico-paziente riducendolo ad un algoritmo. Importante, considerare il tempo dedicato all’ascolto e alla visita del paziente”.

Un progetto di ampia portata, che secondo le stime, dovrebbe portare al nuovo Codice nel 2024. L’attuale versione risale al 2014, e, come già accaduto in passato, ad occuparsi della revisione ci sarà una commissione apposita, con l’aiuto dei vari Ordini dei Medici territoriali.

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