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Una versione italiana de “La Casa di carta”? Ecco il nostro “fantacasting”!

di Alessandro Marasco

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Anche coloro che non sono grandi fan della serie TV “La casa di carta” riconoscono il suo impatto sulla cultura popolare, tanto da diventare un vero e proprio cult. Insomma, una serie generazionale che malgrado il calo qualitativo nel tempo, ha continuato ad essere un successo anche al giorno d’oggi.

Ed è proprio in seguito a questo successo che, a quanto pare, “La casa di carta” si è meritata un remake coreano che verrà distribuito da Netflix. In effetti, risulta interessante vedere la rivisitazione di queste dinamiche innestate in contesti sociali e culturali diversi. Per questo motivo ci siamo chiesti: Quali potrebbero essere gli attori italiani perfetti per interpretare una versione italiana de “La casa di carta”?

Ovviamente questo articolo è in pieno stile NCS, quindi dovete aspettarvi un fantacasting “serio” ed un altro completamente rivisitato in chiave “cinepanettone”.

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Tokyo

Partiamo con l’impulsiva e bella Tokyo, tanto avvenente quanto, a volte, fastidiosa, almeno per lo spettatore: è senza dubbio un personaggio meritevole di un’attrice giovane che sappia interpretarla come Valentina Bellé. Questa sarebbe sicuramente in grado di trasmettere quel misto di fascino, follia e contrasto con gli altri personaggi anche solo tramite il volto.

 

ursula corbero

 

Per la versione meno seria della produzione, sarebbe incredibilmente divertente vedere Enzo Salvi nei panni del personaggio. Tokyo interpretato da un uomo? Sì. Nell’era dei remake questo e altro. E comunque, immaginate Salvi come voce narrante, oppure sfrecciando su una moto ad alta velocità al grido di “A chicco levateee”. Insomma, potrebbe essere in grado di dare ancor più profondità con frasi del tipo “Mamma mia come stooo”. Capolavoro annunciato.

Berlino

Un individuo elegante, sfacciato, sicuro di sé, avvenente con le donne e dotato di una certa leadership. Berlino è forse il personaggio più carismatico dell’intera serie proprio per la sua classe, che si sposa magistralmente con la freddezza nel prendere decisioni. Un attore perfetto potrebbe essere Kim Rossi Stuart, il quale ha già dato vita al personaggio di Vallanzasca, che risulta simile in alcuni tratti al nostro Berlino, specialmente nella presenza scenica e nella sua dimensione emotiva.

Per la controparte comica di tutte le caratteristiche elencate prima, abbiamo pensato al grandissimo Christian De Sica. Invece di proteggere gli ostaggi, questo comincerà a dar vita ad un intrigo nel quale ha avuto rapporti col 90% del personale femminile della zecca di stato. Altro che trivelle per la fuga, qui ne abbiamo una ma per la… ci siamo capiti. Passiamo al prossimo personaggio, va.

 

Il professore

Il professore è enigmatico, apparentemente innocuo, ma a suo modo è anch’egli un uomo d’azione dedito allo studio e che fa del suo punto di forza l’innata intelligenza. In effetti, Elio Germano sembra la scelta migliore, specialmente dopo la sua interpretazione ne “L’incredibile storia dell’isola delle rose”, nella quale ha dato prova di saper interpretare individui particolarmente geniali e dalla fisicità atletica, seppur non minacciosa.

 

il professore la casa di carta

 

Una geniale mente criminale con abilità nel combattimento. Ebbene sì: la controparte del Professore, non può che essere il cipollino nazionale. Siamo certi che tutti voi non aspettiate altro che sentire la voce di Massimo Boldi mentre grida “Me la ciu*ano, me la ciu*ano”, riferendosi all’iconica auto rossa. Oppure, un sonoro “Bestia che male pazzesco” quando sul finale, il nostro amato cipollino viene ferito di striscio da un rutto di Enzo Salvi. Poesia, pura poesia.

Lisbona

L’ex ispettrice Raquel Murillo è una donna forte e indipendente, capace di non fermarsi davanti a nulla, nemmeno quando si parla di un’intera banda di criminali. Considerando la tempra di altri personaggi precedentemente interpretati, Paola Cortellesi ci sembra la scelta migliore. In particolare per la sua versatilità e fermezza dimostrate nella miniserie “Petra”.

Probabilmente la controparte comica perfetta sarebbe Sabrina Ferilli, che negli anni ha dato prova di ottime interpretazioni dall’impronta autoriale, ma non vogliamo sapere nulla di tutto ciò. Noi vogliamo la Ferilli di “Natale a New York”, quella con l’accento ciociaro, possibilmente alle prese con una banda scatenata che getta nel panico le autorità. E magari potrebbe anche essere oggetto del desiderio di Boldi e De Sica. A dir poco Shakespeariano.

Mosca

Un padre a suo modo amorevole, un lavoratore di bassa estrazione sociale, colui che svolge il ruolo di padre non solo verso il figlio ma un po’ verso tutti i componenti della banda. Noi abbiamo pensato a Francesco Pannofino, doppiatore e attore di grande fama che soprattutto nella fisicità, ricorda molto il compianto Mosca.

La versione “cinepanettone” del personaggio merita, secondo noi, almeno Jerry Calà. Riuscite ad immaginarlo? Lui che suona una canzone trash anni ’80 per intrattenere gli ostaggi. Ma è nel momento chiave, quello in cui vede milioni di euro in contanti, nel quale esordirà con un iconico “LIBIDINEE”.

Helsinki

Trovare un attore che possa incutere timore con la sua stazza non è certo facile. Tuttavia, tra i tanti volti del cinema italiano, quello di Edoardo Pesce potrebbe essere quello perfetto. Dopo l’interpretazione in “The Dogman” ha dimostrato di riuscire ad avere una presenza scenica dirompente e allo stesso tempo inquietante, proprio per il suo fisico e per le sue espressioni, ma allo stesso tempo capace di far trasparire del tenero dai suoi personaggi.

 

 la casa di carta

 

Parlando di individui tutt’altro che raffinati, particolarmente coloriti nei toni e nelle offese, risulta impossibile non citare i personaggi di Maurizio Mattioli. Dedito ad interpretare lavoratori romani in crisi finanziaria, colui che ci ha fatto sognare tra un “‘ttaccitua” e un “Mottecorco” sarebbe un Helsinki perfetto. Inoltre, metterebbe in riga la squadra con qualche tipica “cinquina”.

Nairobi

In un’ipotetica ambientazione italiana, il personaggio di Nairobi potrebbe essere interpretato dalla carismatica Cristiana Dell’Anna. L’attrice, nota per aver interpretato Patrizia nella serie “Gomorra”; un personaggio molto sensibile e carismatico, che in parte ricorda la Nairobi “classica”, ma leggermente reinterpretata.

Per una donna forte e capace di mantenere una certa leadership anche verso individui forti come Enzo Salvi e Massimo Boldi abbiamo pensato a Teresa Mannino. La nota comica siciliana, con il suo accento e il suo carattere, riuscirebbe a tenere testa anche a Christian De Sica, un elemento necessario alla banda.

Denver e Rio

Inizialmente separati da un carattere diverso e anche da un diverso modo di fare, i due con il passare del tempo sviluppano un rapporto di fratellanza che si andrà sempre di più a consolidare nel corso delle prime stagioni de “La casa di carta“. E in effetti, per il buon Rio avevamo pensato a Giacomo Ferrara, il quale riuscirebbe a far trasparire l’innocenza e la fanciullezza del personaggio che si contrappone ad una necessaria violenza durante il grande colpo. Per Denver invece, serve un attore che sappia trasmettere un certo timore, che abbia il portamento da “ragazzo rissoso”, o che sappia imitarlo. Per questo, la giovane promessa del cinema italiano Lorenzo Richelmy ci è sembrata la proposta più interessante.

Ma ora passiamo alla versione che a tutti interessa di questa serie, quella “cinepanettoniana“. Come duo action servono senza dubbio Paolo Conticini e Paolo Ruffini. Grazie al loro accento toscano mettono sempre allegria, e poi sarebbe fantastico rivedere un iconico scambio di battute già avuto in passato che di seguito riportiamo:

“L’hai elargita?”

“No, l’ho trom**ta”

“Viva la to*a, olè”.

“La casa di Carta”: le conclusioni del fantacasting

Personaggi come Oslo che mancano all’appello potrebbero essere interpretati da un qualsiasi uomo di grande statura, dato l’esiguo numero di battute in scena. Mentre per il personaggio di Stoccolma, possiamo affermare che inizi a diventare parte della banda ben più tardi della prima stagione. Sperando che questo fantacasting vi sia piaciuto e che abbiate apprezzato anche la sua versione un po’ più ignorante del prodotto, vi invitiamo a tener d’occhio Nasce, Cresce, Streamma.

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