di Francesco Ferri
A pochi mesi dall’annuncio della legge statale che rendeva illegale l’aborto negli USA, ci sono già delle novità a riguardo. Infatti, la Corte Suprema del Sud Carolina avrebbe cancellato il divieto di aborto, come riportato dall’ANSA . La Costituzione Statale infatti, prevede un diritto alla privacy che include proprio questo diritto; si tratta quindi di una decisione molto importante, che si muove concretamente contro l’illegalità dell’aborto, fortemente criticata fin dalle prime battute…
La Costituzione del Sud Carolina
Il diritto alla privacy contenuto nella Costituzione del Sud Carolina sarebbe la chiave per tutelare la libertà di aborto di tutte le donne dello Stato. Tenendo conto di ciò, la Corte Suprema dello Stato che ha affermato che “la decisione di porre fine ad una gravidanza rientra tra le considerazioni più personali e private possibili” – sottolineando quindi la libertà di ogni donna di decidere individualmente per il proprio corpo. I giudici hanno così ribaltato la legge Nazionale che vietava l’aborto dopo circa sei settimane di gravidanza.
Il sostegno internazionale al diritto di aborto
Ovviamente la notizia è stata accolta con gioia a livello internazionale. Inoltre, se uno Stato degli USA ha potuto contrastare la legge federale, imponendo un regolamento differente, non è impossibile che anche altri Stati ne seguano l’esempio. Negli scorsi mesi, soprattutto dopo l’abolizione della sentenza “Roe vs Wade” che garantiva il diritto di aborto, moltissime associazioni internazionali si sono schierate contro questa decisione; il cambio di rotta avvenuto in Sud Carolina fa quindi ben sperare per un esito differente anche in altre realtà, che tutt’ora reputano l’aborto non un diritto imprescindibile di ogni donna, ma un problema da contrastare…
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