Bandiera Australiana (@Shutterstock)
Albert Einstein diceva: “La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre“. Una delle esperienze che più di tutte permette di ampliare i propri orizzonti è il viaggio, soprattutto se diretto verso Paesi diversi dal nostro. Uno dei problemi da tenere in conto, tuttavia, è quello relativo ai costi, che spesso subiscono le fluttuazioni a seconda dell’instabile scenario economico mondiale. L’azienda americana Deel, tuttavia, offre, a fini di marketing, una possibilità che rappresenta il sogno di molti: essere pagati per viaggiare. Vediamo i dettagli di questa iniziativa e i requisiti necessari per il/la fortunato/a che vincerà…
Come riportano TGCOM24 e CNBC, l’iniziativa consiste in un lungo viaggio tra l’Australia e la Nuova Zelanda della durata di sei mesi. La persona che intraprenderà questa avventura, riceverà 2.800 euro al mese (pari a 5.000 dollari neozelandesi), insieme all’assicurazione sanitaria, i costi per il viaggio e visti, l’attrezzatura e il cibo. Per condurre questo viaggio l’azienda fornisce un camper (Deel Mobeel) totalmente accessoriato, incluso di PC portatile. Sulla carta sembra uno scenario paradisiaco, tuttavia non si tratta solamente di un viaggio, ma anche di un lavoro.
La persona scelta dovrà essere un abile social media manager, in quanto deve postare le sue avventure regolarmente sui social network e sulla piattaforma dell’agenzia, in qualità di “nomade per i social media“, come afferma Deel. Uno dei requisiti fondamentali, quindi, è quello di avere almeno tre anni di esperienza come influencer o ambasciatore per diversi brand. È richiesto, inoltre, di connettersi online con altri lavoratori dell’agenzia e di intervistare come testimonial dei clienti Deel.
In parole povere, si tratta di una forma di compromesso: l’azienda paga tutto il necessario all’influencer per sei mesi, che in cambio sfrutta le sue capacità comunicative per pubblicizzare Deel. L’interessato, come ultimi requisiti, deve possedere un’ottima conoscenza della lingua inglese, un passaporto e una patente. Purtroppo, segnaliamo che le candidature per potenziali “nomadi da social media” si sono chiuse l’11 ottobre.
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