Decimo giorno dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina. L’esercito russo sembra non voler fermare la sua avanzata e starebbe stringendo il cerchio assediando alcune città chiave ucraine, Kharkiv, Chernihiv e Mariupol e anche Sumy. Intanto la Russia sembra sempre più vicina a conquistare la seconda centrale nucleare dopo Zaporizhzhia.
Se da una parte continuano i bombardamenti e scontri a fuoco, come riporta Sky News, il governo di Kyiv ha confermato il “cessate a fuoco” e corridoi umanitari per le città di Mariupol e Volnovakha. Per circa 5 ore, fino alle ore 15 tutti i civili potranno abbandonare i due centri abitati.
Il sindaco di Mariupol lo ha annunciato questa mattina a tutta la popolazione: “Cari, cari residenti di Mariupol, da oggi inizia l’evacuazione della popolazione civile in città. Questa non è una decisione facile, ma, come ho sempre detto, Mariupol non è strade e case. Mariupol sono i suoi abitanti, siamo io e te. Il nostro compito principale è sempre stato e resta quello di proteggere le persone. In condizioni in cui la nostra città natale è costantemente sotto il fuoco spietato degli occupanti, non c’è altra soluzione che consentire ai residenti di lasciare Mariupol in sicurezza”.
La Russia, nel frattempo, dopo l’avanzata strategica a sud verso Odessa, principale porto dell’Ucraina, venerdì 4 marzo ha conquistato la centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande in Europa. Oggi invece, sarebbero a pochi km dalla seconda centrale nucleare più grande dell’Ucraina. Lo ha dichiarato l’ambasciatrice americana alle Nazioni Unite Linda Thomas-Greenfield. “Sono a 20 miglia”, le sue parole riportate dalla Cnn.
Secondo Energoatom, l’organismo che si occupa della supervisione delle centrali nucleari ucraine, il secondo impianto più grande del paese sarebbe quello di Yuzhnoukrainsk, nell’Ucraina meridionale. Non si sa di preciso la strategia della Russia, cha ha deciso di puntare alle centrali nucleari, secondo alcuni come “minaccia” al mondo, secondo altri semplicemente come punti strategici.
Continua però ad assediare anche diverse città ucraine, alcune ormai sono allo stremo. I continui bombardamenti hanno portato alla morte centinaia di soldati, ma adesso, come riporta Kyiv Indipendent, i russi sembra abbiano iniziato a sparare anche sui civili. Nel distretto di Bucha, nei pressi di Kyiv, dei soldati russi hanno sparato contro un auto guidata da persone comuni. Nella sparatoria i russi hanno ucciso due persone, tra cui una ragazza di 17 anni. Altre 4 persone sono rimaste ferite. L’ennesimo orrore di una guerra destinata a non avere vincitori.
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