fbpx Anonymous: resi pubblici i presunti piani dell'invasione russa in Ucraina
Attualità

Anonymous: resi pubblici i presunti piani dell’invasione russa in Ucraina

di Alessandro Bergamaschi

Condividi con chi vuoi

Il collettivo di hacker Anonymous sembra inarrestabile e deciso a proseguire la sua battaglia contro il Presidente russo Vladimir Putin. Dopo i molteplici attacchi informatici contro il Cremlino, il gruppo di hacker ha deciso di divulgare su Twitter documenti e mappe ufficiali, sottratti alle forze armate russe. Esse, mostrano la data di approvazione dell’attacco e quanto sarebbe dovuto durare.

Le informazioni diffuse da Anonymous

Secondo quanto pubblicato su Twitter, l’invasione sarebbe stata approvata lo scorso 18 gennaio. Il piano iniziale di Putin prevedeva che l’iniziativa militare sarebbe durata un paio di settimane, dal 2o febbraio al 6 marzo, (l’invasione è iniziata il 24).

L’attacco, come si può leggere sul tweet, è stato approvato il 18 gennaio con una campagna militare dalla durata massima di due settimane. Anonymous ha condiviso dossier strategici, con tanto di foto dettagliate, ma nonostante ciò, l’attendibilità della fonte resta difficilmente definibile. Si può intravedere soltanto qualche scritta in cirillico tra cui in evidenza “Flotta del Mar Nero“, sulla prima pagina. La conferma della veridicità dei documenti arriva da Michael Horowitz, analista della sicurezza presso il Beck Institute; secondo lui, i documenti sarebbero stati recuperati dal Ministero della Difesa di Kiev.

Questa è una delle tante iniziative prese dal collettivo di hacker per fronteggiare il Presidente russo, oltre ad attacchi informatici contro siti istituzionali e contro la tv russa. “I tuoi segreti potrebbero non essere più al sicuro e molte infrastrutture del tuo Governo potrebbero essere compromesse” – così Anonymous si era rivolta a Putin in un annuncio video.

 

Per altre news riguardanti la crisi russo-ucraina continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Informa!

di Alessandro Bergamaschi

 

Potrebbero interessarvi:

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi