di Erik Veronese

Nelle scorse ore, sul web, ha fatto molto discutere la notizia secondo la quale Ubisoft starebbe pensando di cancellare tutti gli account inattivi da tempo. Gli utenti, infatti, si sono subito allarmati, credendo che tutti i titoli associati ai loro profili meno utilizzati potessero andare persi. Ebbene, la compagnia francese ha da poco fatto chiarezza su queste voci attraverso un comunicato rilasciato ad IGN. Non è detto, quindi, che tutti gli account verranno cancellati indiscriminatamente, vediamo quali sono i parametri che Ubisoft ha dichiarato di seguire.

Ecco quali profili non verranno disattivati da Ubisoft

L’editore ha dichiarato all’organo di stampa specializzato che già da diversi anni procede, rispettando il regolamento sulla Protezione Generale dei Dati stabilito dall’Unione Europea, con la rimozione dei profili inattivi. L’azienda ha anche voluto sottolineare come non abbia mai cancellato, ad oggi, account “fermi” da meno di 4 anni.

Infine Ubisoft, come si può leggere anche sul sito ufficiale, ha esplicitato i criteri che segue per selezionare i profili da cancellare. Ecco quali sono i parametri:

• l’attività generale dell’account dalla sua creazione;
• la libreria dell’account: quelli che includono giochi PC acquistati non possono essere cancellati;
• la durata dell’inattività dell’account, misurata dall’ultima volta che è stato effettuato il login all’ecosistema Ubisoft (incluso Steam e altre piattaforme);
• l’esistenza di un abbonamento attivo collegato all’account.

Attraverso questo comunicato, Ubisoft ha finalmente fatto chiarezza sulla notizia che, nelle scorse ore, ha preoccupato moltissimi utenti. La maggior parte degli account, quindi, dovrebbero essere al sicuro e non dovrebbero correre il rischio di essere disattivati.

Voi cosa ne pensate? Credete che questi criteri siano ragionevoli? Per rimanere sempre aggiornati sul mondo del gaming, continuate a seguirci su Nasce, Cresce, Respawna.

Potreste essere interessati anche a questi articoli:

• Starfield: un utente prova a creare l’intero albero delle abilità
• Diablo 4: le ricompense del Battle Pass non bastano

© RIPRODUZIONE RISERVATA