Da poco più di due settimane Twitter ha cambiato proprietario; il miliardario Elon Musk ha infatti acquistato il colosso americano per la cifra record di 44 miliardi di dollari, annunciando una serie di novità. Si è così passati dal licenziamento in massa dei dipendenti, dei quali diversi sono stati reintegrati, all’introduzione dei profili verificati tramite pagamento. Ma le decisioni del CEO di Tesla hanno generato una serie di problematiche, a cui il nuovo proprietario deve porre rimedio…
Fin da subito il miliardario statunitense aveva portato avanti il suo obbiettivo di contrastare i profili fake su Twitter. Quello degli account falsi è infatti un problema che affligge tutti i social media e che sta diventando sempre più grave, dal momento che il numero di questi profili è in continua crescita. Così, Elon Musk ha introdotto la spunta blu a pagamento per chiunque voglia avere il profilo verificato.
Prima del cambio di proprietà, Twitter concedeva gratuitamente le spunte blu a celebrità, enti governativi ecc., per cercare di prevenire le imitazioni; adesso il costo di un profilo verificato è di 8 dollari al mese e chiunque paghi può averlo. Il nuovo metodo ha però incontrato fin da subito delle difficoltà evidenti, dal momento che i profili fake continuano a proliferare come non mai. Non solo; anche le grandi società ne fanno le spese, e la prima è stata l’azienda farmaceutica Eli Lilly.
Lo scorso 10 novembre infatti, sul profilo verificato @EliLillyandCo compariva un tweet con il seguente testo: “We are excited to announce insulin is free now“, che tradotto significa “Siamo entusiasti di annunciare che l’insulina ora è gratis“. Il messaggio ha ricevuto più di 1.500 retweet e oltre 11mila like in poche ore. C’era però un “piccolo” dettaglio che non è stato notato dagli utenti: il profilo era falso, come anche il messaggio.
Il vero profilo della casa farmaceutica è @LillyPad, che poche ore dopo il falso annuncio ha dovuto chiarire il tutto tramite un tweet:
“We apologize to those who have been served a misleading message from a fake Lilly account. Our official Twitter account is @LillyPad“.
“Ci scusiamo con coloro che hanno ricevuto un messaggio fuorviante da un falso account Lilly. Il nostro account Twitter ufficiale è @LillyPad“.
Le scuse dell’azienda non sono bastate, per Eli Lilly il falso annuncio ha rappresentato una colossale perdita economica. Nel giro di poche ore infatti, il titolo in Borsa della società è crollato, con un negativo di oltre il 4%. Un portavoce della società ha rilasciato delle dichiarazioni al Washington Post: “Siamo in comunicazione con Twitter per risolvere il problema”.
Infine, come riporta Forbes, Twitter sarebbe invasa di migliaia i profili fake che impersonificano grandi multinazionali e personaggi famosi. La situazione sarebbe quindi così grave che il servizio di abbonamento mensile alla piattaforma sarebbe stato sospeso…
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