di Lorenzo Ruggieri
L’assedio russo in Ucraina ha scatenato un’ondata di solidarietà senza precedenti da ogni angolo del Mondo. Raccolte fondi, donazioni e atti simbolici sono partiti da tutto il globo per esprimere la propria vicinanza al popolo ucraino. Anche il mondo del calcio ha però intrapreso numerose iniziative, schierandosi apertamente contro la guerra.
Può accadere, però, che alcuni giocatori si schierino contro questi gesti. L’ultimo evento in ordine cronologico è accaduto in Turchia: il calciatore Aykut Demir, infatti, ha rifiutato di indossare la maglietta su cui era scritta la frase ‘No War‘. Non si tratta, però, di uno schieramento filo-russo: stando alle rivelazioni provenienti dalla Turchia, le motivazioni sono ben altre…
Turchia, Demir: “Per il Medio-Oriente non è stato fatto nulla”
Aykut Demir è il capitano dell’Erzurumspor, club di seconda divisione turca. In passato, il difensore ha vestito le maglie di club più blasonati quali Trabzonspor e NAC Breda; per lui, anche un’apparizione con la maglia della Nazionale turca nel lontano 2013. Una carriera dignitosa, che rischia di essere oscurata da quanto accaduto lo scorso 27 febbraio.
Prima della gara contro l’Ankaragücü, il calciatore ha rifiutato di vestire la maglia ‘No War‘ in solidarietà del popolo ucraino. Una decisione che lo stesso Demir ha spiegato nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano turco Fanatik: “Ovviamente, anche io mi sento male e condivido il dolore degli innocenti per ciò che sta accadendo in Ucraina. Tutta questa mobilitazione, però, vi è perché riguarda l’Europa. In Medio Oriente, invece, ogni giorno muoiono migliaia di persone. Non mi piace indossare quella maglietta perché non è stato fatto lo stesso per altri paesi“. Scelta condivisibile?
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