di Redazione NCI
Il Tromsø, squadra militante nell’Eliteserien, prima divisione del campionato norvegese, ha annunciato recentemente la terza divisa per questa stagione. La maglia ha suscitato scalpore perchè è nata per rendere note le condizioni disumane dei migranti impiegati nella costruzione degli stadi per Qatar 2022.
Lo stratagemma del codice QR
La divisa è stata creata in collaborazione con Amnesty International, organizzazione che in passato si è già schierata diverse volte contro i mondiali in Qatar. Il kit è caratterizzato dai colori rosa e celeste ma soprattutto da una novità: un codice QR. Il Tromsø è infatti la prima squadra della storia del calcio ad avere un codice QR sulla propria divisa.
Scannerizzando il codice sarà possibile essere reindirizzati su una pagina web dove sarà facile trovare informazioni dettagliate sulle condizioni dei lavoratori sfruttati per la costruzione degli stadi in Qatar.
La divisa è stata realizzata da Malcolm Bidali, un’attivista sindacale che in passato è stato arrestato in Qatar per aver scritto delle condizioni brutali che ha dovuto affrontare nel paese della penisola araba.
Il comunicato del club
Il Tromsø ha rilasciato un comunicato dove dice di essere stato il primo club professionistico a denunciare le condizioni disumane nel paese. Nel comunicato dice di sperare che Fifa e Qatar li ascolti, ma che quest’ultime preferiscano il denaro alle vite umane. Il club chiede quante violazioni dei diritti umani siano necessarie prima che la comunità calcistica si unisca per chiedere una migliore protezione per i lavoratori migranti.
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di Marco Porreca
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