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Treviso: assolda un killer sul dark web per uccidere il rivale in amore

di davide gerace

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Si sa, spesso l’ossessione, a volte erroneamente confusa da troppe persone con l’amore, spinge alcuni individui sull’orlo della follia. Sembra proprio il caso di un ragazzo di Treviso che, accecato dalla gelosia, avrebbe cercato di eliminare il rivale in amore in maniera “creativa”.

Rivale da eliminare

Come riporta La Repubblica, un uomo, un 34enne della provincia di Treviso avrebbe deciso di assoldare un killer professionista per eliminare un 45enne, sempre del trevigiano. L’uomo si sarebbe rivolto al dark web, dove si possono reperire anche servizi pericolosi e illegali, precisamente a una agenzia specializzata di assassini per trovare un sicario. Addirittura, per non lasciare tracce, avrebbe pagato in criptovalute.

Tutto questo perché la potenziale vittima sarebbe un suo rivale in amore. Il 34enne avrebbe agito perché geloso della relazione del suo “rivale” con una donna, di cui sarebbe innamorato senza essere corrisposto. Il suo piano, quindi, sarebbe stato quello di eliminare il fidanzato per poi poter corteggiare la sua amata liberamente.

 

Serial Killer (@Shutterstock)

La scoperta della polizia di Treviso

A scoprire la minaccia ci ha pensato la Federal Bureau of Investigation (FBI), che durante un monitoraggio ha scoperto anche la potenziale vittima del piano. Successivamente l’FBI ha informato la Polizia Postale di Treviso, che grazie alla collaborazione del Servizio Polizia Postale, delle Comunicazioni e della Polizia Postale di Venezia ha individuato delle tracce telematiche di pagamenti, risalendo così al 34enne.

Mentre la Polizia di Conegliano sorvegliava e proteggeva l’ignara vittima, la Polizia di Treviso ha arrestato il mandante dell’omicidio. In corso anche le indagini sull’amministratore del sito di killer professionisti, ma qui siamo alle prime fasi di un’indagine che si rivelerà sicuramente molto complessa.

Grazie alle nuove tecniche della Polizia Postale e delle Comunicazioni adesso è possibile rintracciare anche i pagamenti in criptovalute, risalendo ai proprietari dei portafogli digitali.

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