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Torino: nell’ospedale Regina Margherita primo caso in Europa di trasferimento di nervi

di Lorenzo Peratoner

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Buone notizie dall’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dove un’équipe medica è riuscita a ripristinare il funzionamento di un arto inferiore paralizzato; il paziente era un bambino di due anni. Vediamo i dettagli di questo intervento pioneristico, secondo quanto riportato da ANSA.

Torino: come funziona il trattamento della mielite flaccida acuta

La mielite flaccida acuta (Afm) è una patologia molto rara, su cui la letteratura medica non dispone ancora di molte informazioni, che provoca una paralisi improvvisa, colpendo il midollo spinale. Il bambino di due anni l’avrebbe contratta in seguito a una forte influenza, paralizzandogli in maniera molto rapida un arto inferiore.

La procedura medica condotta dall’ospedale prevede il riposizionamento dei nervi sani affinché questi ultimi possano trasmettere l’impulso nervoso ai muscoli, così da ripristinare la capacità motoria dell’arto. Non si tratta di un intervento semplice, la cui durata infatti si è protratta per sette ore, tuttavia il suo successo rappresenterebbe un caso unico in Europa. Gli Stati Uniti, al contrario, possono già vantare il primato in questo ambito, tanto che a supervisionare la procedura c’è stata Amy Moore, dell’Università “State of Ohio“, considerata una delle massime esperte mondiali di Afm.

Trattamento Afm: nuovi orizzonti per il futuro?

La Città della Salute ha spiegato in breve il funzionamento dell’intervento, per cui “sono stati reinnervati, ossia collegati come fili elettrici, alcuni rami nervosi funzionanti a quelli non funzionanti della coscia e del gluteo. In questo modo i nervi sani giungeranno a dare un impulso elettrico alla parte lesionata, permettendole di tornare alla vita“. Al bambino si prospettano diversi mesi di riabilitazione, tuttavia la rinnovata mobilità dell’arto alimenta le speranze per nuovi trattamenti per questa patologia debilitante, che si verifica soprattutto durante l’età infantile.

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