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Top6 NCC – Ecco le migliori partite del 2022 secondo noi!

di Giorgio Capoccello

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Manchester City – Aston Villa, 3-2; Liverpool – Wolves, 3-1

Uno dei match più epici del 2022 è stato sicuramente quello del 22 maggio tra Manchester City e Aston Villa. In contemporanea a questo finale di campionato però, si giocò anche LiverpoolWolves ad Anfield; ciò che rende tanto significativi questi due incontri è che si tratta della 38°esima giornata di Premier League, nella quale Citizens e Reds si giocano il titolo di campioni d’Inghilterra…

I Villans passano però in vantaggio al 37′ sugli uomini di Guardiola, grazie alla rete del polacco Cash. Analogamente ad Anfield, i Wolves passano in vantaggio al 3′ con Pedro Neto. Il City però non la pareggia prima del 45′, mentre il Liverpool trova il gol dell’1-1 al 24′, grazie a Sadio Mané. Ma se le partite finissero entrambe così, il City sarebbe comunque campione per via degli scontri diretti. Al 69′ all’Ethiad succede l’impensabile: l’ex Liverpool e Barcellona Philippe Coutinho trova il gol del 2-0. D’ora in poi, la partita del City subisce un capovolgimento assurdo…

Al 76′ il risultato è ancora di 2-0, ma Sterling mette una gran palla in mezzo e trova la deviazione vincente di Gundogan per il gol del 2-1. Pronti via, e il City ritrova la via del gol con Rodri soli due minuti dopo: è quindi 2-2. Al Liverpool, a cui nel mentre è stato annullato un gol per fuorigioco, basta un solo gol per laurearsi campione, ma gli Sky Blues non hanno intenzione di fermarsi e, dopo nemmeno 180 secondi trovano il gol del 3-2 con l’eroe di giornata Gundogan; la partita si conclude poi sul risultato di 3-2. Risulteranno quindi inutili i gol di Salah e Robertson che portano il Liverpool sul 3-1; dopo 90′ di fuoco, alla fine, è il City ad essere incoronato campione d’Inghilterra.

Real Madrid – Manchester City, 3-1 (6-5 tot.)

Un altro incontro che non possiamo far a meno di menzionare tra le migliori partite dell’anno è quello tra Real Madrid e Manchester City del 4 maggio scorso. Valido per l’approdo in finale dell’edizione 2021-22 della Champions, questo match ci ha ricordato che cosa sia il Real Madrid; la partita di andata si è conclusa con il tabellone che indicava un pirotecnico 4-3. Al ritorno il Real non può quindi sbagliare, e necessita di una vittoria con almeno due gol di scarto per andarsi a giocare la finalissima.

La partita si gioca a ritmi serrati fino al 73’esimo, quando Riyad Mahrez porta il City in vantaggio. Il Real sembra ormai spacciato e i Citizens sembrano avere più di un piede in finale. Tuttavia, la storia ci ha insegnato come al Bernabeu succedano veri e propri miracoli; al 90′ il punteggio totale (tra andata e ritorno) è ancora di 5-3, e non potrebbe più accadere nulla. Ma il calcio ci piace anche e soprattutto per partite come questa; dopo un incredibile salvataggio sulla linea di Mendy all’87’, gli animi si riaccendono e, sugli sviluppi della ripartenza, Benzema mette in mezzo un pallone di Camavinga e trova la deviazione di Rodrygo: è 1-1. Il Real non si ferma un attimo e, 60 secondi dopo, trova il gol del 2-1 sempre grazie al brasiliano, e sempre su palla scodellata da Camavinga.

Si va dunque ai supplementari e la partita non cambia volto; a dominare è comunque il Real, che entra benissimo in campo. Al 93′ si verifica l’episodio chiave: Benzema viene atterrato in area di rigore e con incredibile freddezza trasforma il penalty concesso; i Blancos sono avanti. La partita si concluderà senza ulteriori emozioni, anche se di certo, non si può dire che sia stato un match poco interessante…

 

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Karim Benzema (@Shutterstock)

Argentina – Francia, 3-3 (7-5 d.c.r)

Il 18 dicembre 2022, più di 16 milioni di italiani hanno seguito la miglior partita dell’anno, per non dire del secolo. Argentina e Francia si giocano la finale di Qatar 2022 allo stadio Lusail, in un match straordinario e che vede affrontarsi, tra i tanti talenti di spicco, Messi e Mbappe. I transalpini comunque, vogliono confermare quanto fatto in Russia nel 2018 e laurearsi campioni del mondo per la seconda volta consecutiva; l’Argentina invece, insegue un Mondiale che manca dall’86, quando Maradona portò al trionfo l’Albiceleste. La cronaca di questa partita è un vero e proprio rollercoaster di emozioni!

I tempi regolamentari

Il primo tempo della partita è un assoluto dominio biancoceleste. Al 23′ Messi trova il vantaggio su un rigore abbastanza generoso e concesso da Dembélé; dopo questo episodio lo scenario non cambia. L’Argentina non si ferma e trova il gol del 2-0 su una splendida azione corale, che si conclude sui piedi di Di Maria. Il primo tempo si conclude senza ulteriori emozioni, e il secondo tempo è analogo alla prima frazione, con gli uomini di Scaloni che dominano in tutto e per tutto. La situazione si ribalta quando si accende un genio del calcio: Kylian Mbappe. Su ripartenza dei Bleus, Kolo Muani si procura un penalty, trasformato in maniera glaciale dall’attaccante del PSG. Nemmeno 60 secondi dopo, il numero 10 trova un’incredibile volée su assist di Marcus Thuram; dal nulla quindi, il risultato torna in parità e si va ai supplementari.

I tempi supplementari e i calci di rigore

Dopo i tempi regolamentari si torna in campo e sembra riaprirsi il copione della prima frazione di gioco. L’Argentina incalza la Francia in maniera quasi immediata e, dopo un primo tempo supplementare di assedio, espugna la fortezza francese al 108′ con l’immortale Lionel Messi. A questo punto i giochi sembrano finiti, ma la partita ha ancora molto da raccontare.

Si riaccende l’estro di Mbappe, che al 117′ tira da fuori area e trova la deviazione con il braccio di Montiel; senza pensarci due volte va a prendersi il pallone per incaricarsi della battuta del calcio di rigore, lo bacia e tira secco: è 3-3. A ciò susseguono tre minuti di totale confusione, con ribaltamenti di fronte continui; la partita però si conclude su quella che possiamo definire la parata dell’anno. Kolo Muani lanciato è da solo davanti a Emiliano Martinez al 122′, e sembra ormai sicuro di segnare: la partita è finita. El Dibu però ha altri piani e ipnotizza il 24enne lanciato a rete, riuscendo in qualche modo ad arrivare sul pallone con la gamba. Si va quindi ai rigori.

Inizia la Francia, sempre con Kylian Mbappe, che al suo terzo rigore della serata, segna il suo terzo gol; doccia gelata per Emiliano e per l’Argentina. Per l’Albiceleste davanti a Lloris si presenta l’altro n°10: Lionel Messi, che con un rigore perfetto riporta la situazione sull’1-1. Sul dischetto poi ci va Coman, che si fa ipnotizzare dal portiere argentino; per gli uomini di Scaloni trasformano i rispettivi penalty Dybala e poi Paredes; i due tiri sono però intervallati dall’errore di Tchouameni, che si lascia andare e calcia a lato della porta. Per la Francia poi trasforma Kolo Muani, ma è tutto inutile: Montiel segna il rigore decisivo e l’Argentina si laurea campione del mondo dopo 36 anni.

 

Mondiale dell’Argentina (@Shutterstock)

 

Queste erano le sei migliori partite dell’anno per noi di NCC; ne avreste messe delle altre? Fatecelo sapere sui nostri social. Per continuare a rimanere aggiornati su tutte le news riguardanti il mondo del calcio, continuate a seguire Nasce, Cresce, Calcia.

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