In un mondo quasi predominato da personaggi principali maschili, negli anime c’è anche spazio per delle ottime personalità femminili. In questa Top 6 NCS ci vogliamo concentrare in particolare sulle migliori eroine, quindi in particolare quei personaggi che in un modo o nell’altro hanno compiuto qualche gesto eroico all’interno delle loro storie, anche quando non sono le protagoniste principali.
Il primo personaggio che vediamo viene dall’universo dell’anime ideato da Hideaki Anno, “Neon Genesis Evangelion”. Asuka è la pilota dell’unità Evangelion 02. Il suo personaggio (come la maggior parte dei protagonisti di Evangelion) è molto complesso. È una ragazzina molto ambiziosa, che si mette in continua competizione con gli altri piloti, perché è cresciuta con la convinzione di dover essere la migliore. Nonostante la sua apparente sicurezza, ovviamente Asuka non è priva di fragilità, ed è questo che può portare molte ragazze a rispecchiarsi nel suo personaggio. Il motivo per il quale però la mettiamo in questa top è per la sua bravura nel pilotare l’Eva 02. Impossibile dimenticare il suo scontro finale in “The End of Evangelion” contro gli Eva-Series. Un combattimento che non solo dimostra la superiorità di Asuka come pilota rispetto ai suoi “colleghi”, ma anche il primo vero sacrificio che compie la Second Children.
Questo personaggio non ha bisogno di presentazioni. L’imperatrice pirata, membro della flotta dei sette, è soprannominata la donna più bella del mondo di One Piece. Probabilmente anche l’unico personaggio femminile “positivo” all’interno dell’opera di Eiichirō Oda ad avere così tanti titoli importanti. E uno dei motivi per la quale la consideriamo un eroina è l’amore che prova per Luffy, che l’ha portata ad aiutarlo spesso nel corso della storia. Ricordiamo che è grazie a lei se Cappello di paglia è riuscito a liberare suo fratello Ace nella guerra di Marineford, o anche se Luffy ha potuto allenarsi con Rayleigh nei due anni di salto temporale.
Era impossibile non nominare la protagonista di un anime dove le donne ricoprono i ruoli principali, ovvero “Kill la Kill”. Ryūko Matoi è una ragazza che possiede una spada a forma di metà forbice che si reca all’istituto Honnōji (una scuola immaginaria situata in una Tokyo distopica) per trovare l’assassino di suo padre. Ed è grazie ad un vestito speciale (Senketsu) ed al legame che lei instaura con esso che riescono a scoprire la verità dietro la Honnōji e a salvare l’umanità.
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