di Michele Messina
Doom
Ritorniamo a parlare di una saga storica del genere FPS che ancora una volta viete riportata in vita da Bethesda, stavolta con l’aiuto di id Software. Pubblicato nel 2016, Doom riporta l’inferno dove deve stare: di fronte alla canna del nostro fucile. Doom è forse l’FPS horror più famoso di sempre, padre di più di un genere ed innovatore del suo periodo. Id Software riesce però a ridare nuova luce alla storica saga, producendo un reboot che onora il passato ma che guarda al futuro. Nuove meccaniche, ma violenza old school: in Doom tutto sanguina. L’opera di id Software riesce a svecchiare un genere, specialmente col secondo capitolo Doom Eternal, a cavallo tra platform ed FPS.
Pur volendo approfondire, non c’è molto da dire su un titolo come Doom: si spara, si squarta e si raccolgono ammennicoli segreti. Forse può sembrare una spiegazione semplicistica di un titolo ben fatto come Doom, ma è proprio la semplicità che lo rende così efficace. Il nuovo Doom riesce a portare con sé l’esperienza dei predecessori, ma id Software è riuscita ad aggiungere un elemento fondamentale: lo stile. Sangue, dinamicità e divertimento, sono gli ingredienti perfetti in Doom e nel suo seguito Doom Eternal che alza di molto l’asticella della qualità; adatti a chi cerca qualche ora di pure frenesia. A corollario, la colonna sonora a base di heavy metal e musica elettronica è forse la cosa migliore di tutto il gioco, per gli amanti del genere ovviamente.
Fallout
Siamo quasi alla fine e non possiamo non parlare di un altro storico esponente del mondo dei videogiochi, Fallout. Il primo capitolo della serie esce nel 1997, ma è solo col terzo episodio che Bethesda ne fa una delle serie di maggior successo di sempre. Se i primi capitoli erano sviluppati da Interplay Entertainment in visuale isometrica, da Fallout 3 ci pensa Bethesda Game Studios ad introdurre la grafica 3D. Snellendo il gameplay a turni dei predecessori, da Fallout 3 la serie muta diventando un GDR con forti elementi da sparatutto in prima persona. La serie segue la narrazione dei capitoli precedenti ed ambientata in una realtà alternativa in cui la terrà è ridotta ad una desolata landa post guerra atomica.
Ogni capitolo ha una storia a sé stante, ma molte fazioni e personaggi sono diventati degli elementi ricorrenti. La guerra non cambia mai, è forse la tag-line per eccellenza di Fallout, eppure l’opera di Bethesda ha saputo adattarsi ai tempi, aggiornandosi e migliorandosi. Dagli scontri a tempo dei primi due capitoli, siamo così arrivati al multiplayer online di Fallout 76, spin-off ambientato prima degli eventi di Fallout (1997). Narrazione e visione di insieme rendono la saga di Fallout un’unica opera quasi impossibile da giocare “a pezzi”, perfetta per gli amanti del post nucleare e dei GDR.
The Elder Scroll
Concludiamo la nostra Top 6 con una saga videoludica che nel tempo è diventata sinonimo proprio di Bethesda, dove c’è una, c’è l’altra. Non poteva certamente mancare la storica serie dei The Elder Scroll, IP “nata e cresciuta” all’interno degli studi di Bethesda Softworks. Nata nel 1994, col primo capitolo “Arena”, la saga è cresciuta fino al 2011, con l’attuale ultimo capitolo “Skyrim”. Proprio quest’ultimo è quello più amato dai fan, ma sicuramente anche da Bethesda stessa. Uscito più di dieci anni fa, Skyrim è forse uno dei titoli con più riedizioni di sempre, Uscito su PC, PS3 ed Xbox 36o il quinto capitolo della serie ha raggiunto anche l’attuale generazione di console e PC. Considerato uno dei migliori GDR di sempre, Skyrim è il fiore all’occhiello di Bethesda, uno dei pochi sviluppati e pubblicati dall’azienda stessa. Un titolo che non può mancare nelle librerie di nessun giocatore, appassionati o meno di GDR.
Si conclude così la nostra Top 6 sui migliori titoli pubblicati da Bethesda, storica azienda nel settore dei videogiochi. Quali sono i vostri titoli preferiti? Fatecelo sapere su Nasce, Cresce, Respawna.
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