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Misteri irrisolti che (forse) non conoscevi, la top 6 NCI

di Gabriele Nostro

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Lì dove la ragione e la scienza non trovano spazio, la curiosità e l’immaginazione trovano un’enorme area per crescere e sfogarsi. L’uomo è progettato in modo che abbia sempre voglia di sapere e di scoprire, in maniera che non sia capace di accontentarsi dello spiegabile. Per questo, anche per gli eventi non ancora comprensibili, ci ostiniamo a trovare una risposta più o meno fantasiosa. Diamo così voce a immaginazioni, ipotesi e, talvolta, complotti. Quindi, al fine di condurvi con noi in qualche bel viaggio di illusioni, oggi abbiamo deciso di riportavi una nostra personalissima TOP 6 dei misteri irrisolti che (forse) non conoscevate. Buona lettura e buona curiosità!

1)Dan Cooper- Tra i misteri irrisolti della storia americana

Abbiamo già parlato di questa storia in un nostro articolo. Allora il riferimento era dovuto alle vicende di un personaggio cinematografico. Il Dio dell’inganno Loki. Il fratello di Thor, in una scena della serie che prende il suo nome, si è reso protagonista di un easter egg parecchio carino, in rifacimento, appunto, alla leggenda del succitato Cooper.

Il 24 Novembre 1971 un uomo presentatosi con il nome di Dan Cooper salì a bordo di un Boeing 727 di linea in partenza da Portland e diretto a Seattle. Una volta decollato l’aereo, passò un biglietto all’assistente di volo, sussurrandole: “Signorina, farebbe meglio a dare un’occhiata a quel biglietto. Ho una bomba”. Poi, mostrata la bomba all’assistente, le dettò le concessioni da effettuare per far andare tutto al meglio: 200.000 dollari americani (equivalenti oggi a circa 1,2 milioni di dollari), quattro paracadute e un’autobotte pronta per il rifornimento dell’aereo al momento dell’atterraggio a Seattle. Accettate queste richieste, la polizia consegnò quanto pattuito e l’aereo poté ripartire in direzione Città del Messico (su richiesta dello stesso Cooper). A questo punto l’incredibile gesto.

Una spia luminosa si accese nella cabina di pilotaggio, a notifica che il portello posteriore era aperto. Per circa due ore non si seppe più nulla di ciò che accadde sull’aereo. Atterrati a Reno, un’accurata ricerca confermò che l’uomo aveva abbandonato il velivolo probabilmente gettandosi in volo con due dei quattro paracadute richiesti.

Nonostante un’estesa caccia e continue indagini, l’autore non venne mai localizzato o identificato con certezza. Sarà sopravvissuto al lancio?

 

Russia

Aereo (@Shutterstock)

 

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