di Lorenzo Peratoner
3) Il furto in banca dal valore di 1 dollaro
Approdiamo in lidi più che noti con un furto in banca che, tuttavia, nasconde una storia molto drammatica. Nel 2011, il 59enne James Verone decise di rapinare una banca della città di Gastonia, in Carolina del Nord. La modica cifra prelevata da Verone ammontava precisamente a 1 dollaro; non solo, il rapitore non avrebbe affatto tentato la fuga, rimanendo tranquillamente seduto nella hall della banca, in attesa che la Polizia lo arrestasse.
Il piano dell’uomo non era infatti quello di appropriarsi indebitamente di denaro, bensì di andare in carcere per almeno tre anni. Il 59enne, dopo aver lavorato per 17 anni come fattorino della Coca-Cola, si era ritrovato senza un lavoro stabile, rimanendo costretto ad arrancare per arrivare a fine mese. La goccia che fece traboccare il vaso, tuttavia, concerneva i numerosi problemi di salute che attanagliavano l’uomo; tra problemi alla schiena, al piede sinistro fino a un nodulo al petto, l’uomo era senza assicurazione sanitaria e quindi impossibilitato a sostenere le spese mediche.
Senza più alternative, Verone ha optato per il carcere, dove avrebbe potuto ricevere delle cure mediche gratuite. Per questo motivo si è diretto verso una banca, passando un biglietto a un cassiere nel quale c’era scritto che era armato e che voleva un dollaro. Immediato l’intervento della Polizia e il suo trasferimento presso il carcere della contea di Gaston, dove le infermiere lo avrebbero visitato.
“Non avevo nessuna paura, se non hai la salute non hai niente”. Così avrebbe dichiarato a dei giornalisti. La sua storia avrebbe altresì mobilitato alcuni cittadini americani nell’apertura di una petizione al fine di convincere l’azienda Coca-Cola a pagare le spese mediche dell’uomo; tuttavia non avrebbe riscosso il successo sperato.
Fonti: The Guardian, ABC News
2) Lo smantellamento di un ponte in Repubblica Ceca
Fino a quanto può valere il metallo? A quanto pare si può arrivare a cifre tali da spingere dei ladri a mobilitare una gru per smantellare… un intero ponte!
Per il secondo posto di questa TOP abbiamo scelto un episodio avvenuto in Repubblica Ceca nella primavera del 2012, nei pressi della piccola cittadina di Horni Slavkov, nella regione di Karlovy Vary, a ovest del Paese. I “ladri di rottami” avrebbero confezionato dei documenti ad hoc attestanti la necessità di smantellare il ponte pedonale sopra la ferrovia in disuso, al fine di realizzare una nuova pista ciclabile. Tramite questo escamotage avrebbero persino eluso i controlli della Polizia, accorsa per provare l’ufficialità dei lavori svolti.
I ladri hanno quindi smantellato il ponte, costruito nel 1901 e dalla stazza di 10 tonnellate, nonché centinaia di metri di binari. Le autorità hanno appreso dell’irregolarità dell’operazione solamente quando il fatto era ormai compiuto.
Pavel Halla, portavoce delle ferrovie ceche, aveva affermato all’epoca che il prezzo per la sostituzione del ponte sarebbe ammontato a oltre un milione di corone ceche (circa 40mila euro). Secondo la Polizia, tuttavia, i danni di questo furto sarebbero ammontati a “sole” 120mila corone, corrispondenti a quasi 4.800 euro.
Quello ceco, tuttavia, è uno dei tanti esempi analoghi. Solamente nel 2022, nello Stato indiano del Bihar, un gruppo di uomini (tra cui alcuni membri del Dipartimento d’Irrigazione del Governo) avrebbero smantellato un ponte in disuso, sotto gli occhi compiacenti dei cittadini della cittadina di Amiyavar, convinti della regolarità del gesto. Anche in questo caso, tuttavia, si trattava di un furto compiuto sotto la luce del sole.
Fonti: Kazinform, Huffington Post, BBC
TOP 6 NCI: Il furto di un’intera chiesa in Russia
La creatività umana è in grado di spingersi verso orizzonti inesplorati, e tali da lasciare senza parole. Così è stato per un furto a dir poco audace, commesso in Russia nell’ottobre del 2008, quando a essere stata “rubata” sarebbe stata un’intera chiesa. Non ci stiamo riferendo solamente agli oggetti conservati al suo interno, ma proprio all’intera struttura, smantellata in tutti i mattoni che la componevano.
Il fatto è avvenuto a circa 300 chilometri a nord-est di Mosca, nel piccolo villaggio rurale di Komarovo, nell’oblast di Ivanovo. In quella zona sorgeva la Chiesa della Resurrezione di Cristo, risalente al 1809, e che per secoli è stato un punto di riferimento per la comunità autoctona, almeno fino al 2008.
Padre Vitaly, portavoce della chiesa ortodossa locale, ha rivelato la scomparsa dell’intero edificio, il quale era destinato a un riutilizzo. Secondo delle indagini, infatti, la struttura si rivelava ancora solida e quindi in grado di riprendere la sua funzione ecclesiastica, dopo un periodo di disuso.
Dei ladri, tuttavia, avrebbero pensato bene di demolire la chiesa, lasciando in loco solamente le fondamenta e le sezioni dei muri. È probabile che il loro obiettivo fosse quello di rivendere i materiali da costruzione a qualche signore locale; nella Russia rurale, infatti, la povertà è molto più diffusa rispetto ai centri urbani della zona occidentale del Paese. Vitaly, infatti, aveva affermato che non si trattava di un caso isolato, aggiungendo: “Naturalmente, questa è una bestemmia. Queste persone devono rendersi conto di aver commesso un peccato grave“.
Se questa TOP 6 vi è piaciuta, vi invitiamo a consultare le altre TOP realizzate nel corso degli anni. Lo sapevate, ad esempio, che i cani sono uno degli animali più letali del Pianeta?
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