di Alessandro Marasco
3 – Night of the Living Dead (1968)
Il 1968 è stato uno degli anni più importanti del secolo scorso. Un anno di cambiamento sociopolitico e soprattutto culturale, che ha segnato le generazioni a venire in maniera definitiva. D’altronde, questo è l’anno della Primavera di Praga, del concerto di Woodstock, di giovani che sovvertono i dettami della società, ma soprattutto è l’inizio della New Hollywood cinematografica e di tipologie di pellicole dalle connotazioni decisamente più politiche che in passato. Massimo esponente di questo modo di fare cinema sono George A. Romero e il suo indimenticabile “Night of the Living Dead” del 1968; la pellicola, dal budget di 114,000 dollari, venne particolarmente apprezzata in Europa proprio per le connotazioni politiche che la trama e la figura dello zombie assumevano.
Il regista crea un genere e delinea la figura di esseri mostruosi che verranno rielaborati negli anni a seguire, ma sempre partendo dalla base creata da Romero. Questi esseri sono solo il modo per riunire individui di estrazioni sociali molto differenti e di vedere come questi interagiscano tra di loro. “Night of the Living Dead” è considerabile come una metafora della guerra del Vietnam e delle instabilità politiche del periodo; la dimostrazione che il cinema horror può essere politico, diventando metafora delle paure di un’intera generazione. Un film da vedere per Halloween, non solo per l’inquietudine che gli zombi riescono ancora a trasmettere nonostante gli anni, ma anche per capire un periodo complicato. Lo trovate su Mubi.
2 – Midsommar
Sappiamo bene che nelle ultime posizioni sono stati nominati dei “classici” della cinematografia che forse già conoscevate, ed è per questo che è arrivato il momento di riproporvi un altro classico, ma di qualche anno fa. Insieme a Robert Eggers anche Ari Aster si è affermato come uno dei nuovi maestri del brivido, con pellicole molto interessanti che trasmettono l’orrore in maniera tutt’altro che scontata. Ovviamente ci riferiamo a “Midsommar”. Se la narrazione di base sembra banale, in realtà il modo in cui viene raccontata è del tutto inedito. Dopo la morte di tutta la sua famiglia Dani (Florence Pugh) decide di intraprendere un viaggio con il suo fidanzato e gli amici di questo in Svezia, per assistere ad un festival folkloristico in onore del solstizio d’estate; da lì, i risvolti narrativi saranno inaspettati.
La pellicola è un’indagine sulle usanze più antiche delle popolazioni nordiche, lo spettatore si addentra in miti e leggende, mostrando come vengono percepiti dagli abitanti del luogo e dai “forestieri”. Inoltre, le sequenze oniriche si svolgono in un ambiente quasi perennemente illuminato, con colori più accesi del solito che disturbano più di qualsiasi altra oscurità. Uno dei grandi capolavori dei nostri giorni che trovate su Prime Video.
1 – Nosferatu (1922)
Negli anni ’20 la cinematografia mondiale subì profondi cambiamenti, e soprattutto in Europa nacquero quelle che passarono alla storia come avanguardie. Giovani registi cresciuti con il cinema delle origini e ormai saturi dal cinema hollywoodiano diedero vita a nuovi modi di intendere il cinema stesso, con inquadrature, distorsioni delle immagini, scenografie e trame mai viste prima. Tra i tanti movimenti troviamo l’espressionismo tedesco, con atmosfere cupe e trame che spesso vedevano come loro punto cardine la violenza. Era il 1922 quando Friedrich Wilhelm Murnau diede vita ad uno dei primi film veramente horror della storia del cinema, riadattando liberamente il romanzo “Dracula” dello scrittore Bram Stoker.
Una pellicola che per l’epoca risultava particolarmente audace e che ispirò buona parte del cinema negli anni a venire. Ci troviamo davanti ad un film di un’altra epoca e ovviamente muto, che porta sulle sue spalle il peso degli anni. Riesce comunque ancora a difendersi molto bene. L’assenza di musica, la recitazione esasperata e le inquadrature fisse rendono questa pellicola ancora capace di disturbare lo spettatore, anche quello contemporaneo che assiste ad un linguaggio cinematografico molto diverso da quello odierno. Ciò che risulta ancora efficace è la presenza del principe della notte in scena, con un design che sopravvive decisamente alla prova del tempo. Il primo vero film horror della storia da non perdere, per un Halloween che si possa definire tale.
Guarderete qualcuno di questi film nella notte di Halloween? Per altre top, recensioni e news sul mondo del cinema e non solo tenete d’occhio Nasce, Cresce, Streamma.
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