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The Last of Us Parte II: Druckmann si esprime sulle novità della remastered

di Loris Carbone

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Come annunciato 11 giorni fa da Naughty Dog attraverso un trailer, il 19 gennaio 2024 The Last of Us Parte II Remastered vedrà la luce. Il co-direttore e co-scrittore del gioco, oltre che Head of Creative e Co-presidente di Naughty Dog, Neil Druckmann, ha palesato i suoi pareri riguardo questa nuova versione del gioco, lasciandoci anche qualche indizio su cosa aspettarci.

The Last of Us Parte II Remastered: i “lost levels” approfondiranno molto la trama del gioco

Sono passati ormai più di 3 anni da quando The Last of Us Parte 2 arrivò sul mercato, dimostrandosi come un’opera d’arte videoludica. Ebbene, Druckmann ritorna a parlare del lancio del titolo, definendolo “un’esperienza emozionante“. In un’intervista con EW ha infatti dichiarato che

“Il lancio di The Last of Us Part II è stato un’esperienza profondamente emozionante per tutti noi dello studio, e siamo così orgogliosi di aver potuto raccontare la storia che volevamo con esso. Alla fine è compito dei fan decidere cosa resista o meno alla prova del tempo, ma negli anni dal suo rilascio, siamo stati continuamente sorpresi dall’afflusso di amore, supporto e plausi per un gioco che significa così tanto per Naughty Dog”.

Ha poi dimostrato apprezzamento verso le reazioni che la community ha avuto, vedendo una progressiva evoluzione man mano che la trama veniva scoperta. Trama tanto profonda quanto divisiva, che Druckmann spera raggiunga ancora più persone con il lancio della remastered per PS5 con miglioramenti grafici, supporto al DualSense, tempi di caricamento ridotti, contenuti bonus (“lost levels“) ed una nuovissima modalità di gioco, “No Return“.

I contenuti bonus in questione, formati da 3 livelli inediti, potrebbero risultare come delle sequenze incomplete e decontestualizzate ma, come il co-direttore del gioco afferma, potremo in realtà approfondire ancora di più i fitti intrecci della trama della produzione. Dobbiamo infatti aspettarci di imbatterci spesso in elementi interattivi che ci daranno approfondimenti su vicende e personaggi.

Un’altra aggiunta che sta molto a cuore a Druckmann è il “commento del regista“. Durante l’esplorazione di questi 3 livelli potremo assistere a spiegazioni del team dei “cagnacci” sulle scelte di sviluppo del gioco, lasciandoci immergerci a 360 gradi nel processo di realizzazione di The Last of Us Parte II.

Siete in hype per questa remastered? Oppure siete contrari al “riciclo” eccessivo dei giochi? Fateci sapere la vostra su Nasce, Cresce, Respawna e continuate a seguirci per altre news dal mondo del gaming!

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