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The Last of Us – Bill e Frank: un amore vero in un mondo distrutto

di Emanuel Branca

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Lunedì 30 gennaio 2023 è sbarcato su Now e Sky il terzo episodio in lingua originale di The Last of Us. Con questa terza puntata la serie tv mostra la storia d’amore tra Bill e Frank, rimasta fino ad oggi in disparte. I due registi hanno deciso di colmare un buco di trama presente nel videogioco riportando sul piccolo schermo una storia con una sensibilità tale da coinvolgere ed emozionare gran parte degli spettatori.

 

ATTENZIONE, SPOILER SULL’EPISODIO

The Last of Us: Bill e Frank come non li abbiamo mai visti

La serie tv riporta nel terzo episodio la storia di Bill e Frank come fosse una fiaba da raccontare ai più piccoli, sottolineando l’incondizionato amore reciproco provato dai due. Ci viene mostrato un Bill diverso da quello dell’omonimo videogioco in cui si presenta come un uomo burbero, triste e solo; in questo caso il sopravvissuto interpretato da Nick Offerman è l’unico abitante di Lincoln, una cittadina trasformata da lui stesso in un complesso fortificato circondato da recinzioni elettriche e trappole sparse.

Caduto in una di queste, compare un nuovo personaggio, Frank, un viaggiatore in cerca di un posto sicuro in cui stare. Questo riparo gli viene garantito dallo stesso Bill. In un solo giorno i due si avvicinano così tanto da diventare una coppia, che da lì a qualche anno farà la conoscenza di Joel e Tess in cerca di aiuto.

Nel videogioco di The Last of Us invece possiamo trovare come collezionabile un foglio di carta in cui ci viene raccontata la storia dall’ottica videoludica. I due litigano e Frank se ne va, ma non essendo ben attrezzato viene morso da un Infetto; pur di non diventare uno di loro preferisce impiccarsi. Un finale non proprio da favola per i due innamorati. Fortunatamente la serie tv ha “aggiustato” il finale, regalandoci una perla di assoluta bellezza.

 

The Last of Us

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Bill e Frank: due uomini legati dalla loro diversità

Bill e Frank sono due uomini molto diversi tra loro. Il primo è uno spirito libero eppure al tempo stesso incatenato dalle proprie paranoie, che vive la pandemia serenamente all’interno della città da lui protetta godendo di un autoisolamento da cui esce solo grazie a Frank. Bill sa coltivare, cacciare, cucinare, ma anche costruire trappole antiuomo; il suo unico problema riguarda l’incapacità di relazionarsi con le persone. Frank invece è più solare e non è dedito ad attività che includono l’utilizzo di armi, ma predilige la pittura dimostrando un grande talento artistico; presenta inoltre una maggiore sensibilità e una mentalità più aperta.

La storia di Bill e Frank: un riassunto di cosa voglia dire “amare”

La storia di Bill e Frank ci riassume in qualche decina di minuti il significato della parola “amare”. Per i nostri protagonisti amare vuol dire svegliarsi ogni giorno accanto alla persona che si ama, accudirla e proteggerla in tutto e per tutto.

Verso la conclusione dell’episodio vediamo Frank costretto a stare sulla sedia a rotelle da una malattia terminale. Stanco della sua condizione, vede come unica soluzione possibile la morte; così un giorno decide di esporre al suo partner la volontà di suicidarsi. La reticenza iniziale di Bill viene presto scalzata dall’amore per il compagno, che lo spinge ad assecondarlo fino alla fine.

Questo terzo episodio è un po’ la sintesi della quotidianità durante la quarantena causata dal Covid19. Il lockdown ci ha portati quasi a vivere come il burbero e solitario Bill fino ad arrivare alla conclusione che vivere isolati dal resto del mondo sia un bene.

In realtà in questi anni tutti avremmo voluto un Frank nella nostra vita, una persona capace di amarci, comprenderci e sostenerci nei momenti di bisogno. Affezionarsi, questo è il bello di essere umani, vivere pensando costantemente all’altra persona proprio come afferma Bill: “Sono vecchio, sono soddisfatto. Ed eri tu il mio scopo”. Il Bill volenteroso di isolarsi da chiunque era ormai svanito, era rimasto solo un uomo innamorato e desideroso di vivere i suoi ultimi anni di vita insieme al suo partner. Tanto da scegliere infine di andarsene insieme a lui.

Che dire, una delle storie LGBT+ migliori degli ultimi anni; modificare un capolavoro come The Last of Us è forse un’idea da folli, ma migliorarlo è da autentici fenomeni.

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