THE FINALS: le prime impressioni di NCR sul frenetico FPS

Da svariati anni ormai, i titoli FPS si stanno moltiplicando, soprattutto i free to play con modello game as a service. Uno degli esempi più famosi e recenti è Halo Infinite, rilasciato gratuitamente a fine 2021 (con la campagna però a pagamento), e tutt’oggi supportato dagli sviluppatori. Ma da pochi giorni è disponibile l’open beta di un nuovo titolo sviluppato da Embark Studios, THE FINALS. Ecco le nostre prime impressioni a riguardo…

THE FINALS, il nuovo FPS direttamente da ex dipendenti DICE

THE FINALS, il nuovo frenetico FPS attualmente disponibile in open beta fino al 5 novembre, sta riscuotendo un discreto successo, tant’è che a volte è necessario fare pochi minuti di coda per entrare nei server. Ma dietro l’ottimo gameplay, c’è un team di sviluppo piuttosto preparato: è stato infatti formato nel 2018 da Patrick Söderlund, ex CEO di DICE, che ha portato con sé anche alcuni ex sviluppatori di Battlefield. E l’influenza del famoso FPS, in THE FINALS, si sente tutta.

Il gameplay è infatti decisamente simile ad alcuni capitoli della saga di Battlefield, anche grazie alla distruttibilità degli ambienti, prendendo però un approccio un po’ meno casual e più competitivo. Anche durante le partite infatti, è possibile ascoltare la telecronaca su tutto quello che accade durante il match proprio come negli eSports, anche se spesso e volentieri, le stesse frasi sono ripetute fin troppe volte durante il corso della partita.

Un gameplay frenetico e dinamico

Nel complesso, il gameplay di THE FINALS, almeno per il momento, stanca a fatica. Ogni partita infatti si contraddistingue dalle altre, grazie alle numerose varianti delle mappe che in gran parte dei casi permettono nuovi approcci. Le tre classi inoltre offrono abilità, movement, hitbox e HP diversi, il che significa che bisogna adattarsi anche in base ai propri avversari prima di buttarsi in battaglia. Per esempio, sarebbe una mossa da pazzi affrontare direttamente un Heavy con un Light in 1vs1. Fortunatamente però, le abilità del Light abbinate al suo movement gli permettono facilmente di raggirare i propri bersagli, o magari “rubare” una kill fiondandosi su un avversario già ferito.

Per quanto riguarda le modalità di gioco, al momento è possibile giocarne solo 3: Quick Cash, Bank It ed i tornei. L’obiettivo, a parte qualche piccola differenza, è simile in tutte e tre: raccogliere più denaro possibile e depositarlo nei vault. Nonostante possa sembrare ripetitivo, l’esperienza in game, anche in seguito a più partite di fila, non stanca, ma risulta invece sempre frenetica con ben pochi momenti “morti” durante il match.

Gunplay e difetti

Lato gunplay, il titolo ricorda molto alcuni capitoli di Battlefield, ma con alcune differenze: viste le discrepanze di HP tra le varie classi, bisogna, in base ai vari scontri, cercare di mettere a segno più headshot possibili per mandare giù il bersaglio, e in alcune occasioni non sarà nemmeno sufficiente, soprattutto con le armi del Light, che spesso e volentieri è costretto a scappare dal gunfight per ricaricare l’arma. Piuttosto varia anche la scelta delle armi che, inaspettatamente, si differenziano molto tra di loro. Il classico AKM del Medium per esempio ha 30 colpi nel caricatore e infligge danni mediocri, mentre l’FCAR colpirà in modo decisamente più duro, tuttavia con i suoi 20 colpi ha ben poco margine di errore.

Insomma, per adesso questo THE FINALS sta convincendo, ma non mancano anche dei problemi. Giocato su console il titolo soffre di frequenti cali di frame, anche piuttosto pesanti, e ci sono diversi report riguardo problemi di ottimizzazione su PC. Non mancano inoltre crash del gioco (che fortunatamente, almeno per adesso, non ci sono mai capitati in partita) e alcuni bug lato social che impediscono di invitare gli amici in squadra fino a quando non si riavvia il titolo. Assente inoltre la personalizzazione delle armi, sulle quali non è possibile aggiungere mirini o altri accessori, ma soltanto mimetiche, ciondoli ed altri oggetti estetici. Tuttavia Embark Studios sembra piuttosto concentrata sul progetto, e ci saranno sicuramente notevoli migliorie al release ufficiale.

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Luca Paluzzi

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