di Nicolò Bacchi
Dopo aver stupito e convinto con i primi tre episodi, Prime Video ha rilasciato ieri il quarto episodio della terza stagione di The Boys. Riprendendo dal finale della precedente puntata, l’azione frenetica e i colpi di scena tornano prepotentemente. Se la terza stagione ci aveva finora convinto (trovate QUI la recensione), i livelli e la posta in gioco si alzano ora notevolmente. Senza perdere altro tempo, ecco quindi la nostra recensione del quarto episodio della terza stagione di The Boys.
Attenzione: potrebbe contenere spoiler sui primi tre episodi di The Boys S3
The Boys, dalla Russia con amore
Dopo le evidenti manifestazioni di follia di Patriota mostrate negli scorsi episodi, il tema centrale della serie sembra essere diventato la disperata ricerca di un’arma in grado di abbatterlo. Il supereroe più potente della terra non sembra infatti più intenzionato a farsi scrupoli sul suo operato; tanto da arrivare a minacciare l’unico uomo in grado di tenergli testa finora, Stan Edgar.
A diventare centrale nel corso dell’episodio è anche Victoria Neuman, il cui operato andrà certamente ad influenzare quanto accadrà in futuro. La figlia adottiva di Edgar sembra infatti essere uscita dallo scacchiere paterno, sfidando apertamente l’austero genitore. Una situazione che, volontariamente o meno, non farà altro che aumentare ancora il potere nelle mani del Patriota. Il finale poi lascia molti dubbi, aprendo numerose strade per i prossimi episodi. Abbiamo assistito all’inizio della fine dell’eroe o ad un evento che lo rinforzerà ancor di più?
Patriota scatenato
Ancora una volta, come già detto nel corso della recensione dei primi tre episodi, i complimenti per l’operato di Antony Starr si sprecano. L’attore neozelandese risulta sempre più convincente nei panni di Patriota, lasciando trasparire totalmente la follia del personaggio. I sorrisi sadici fanno quasi venire i brividi, e sul finale ci viene finalmente mostrato fin dove si spingerà pur di mantenere il controllo. Una pazzia che spaventa non più solo i semplici impiegati di Vought, ma persino i potenti 7.
D’altro canto, è ormai chiaro che i compagni di squadra siano stanchi delle continue angherie. In particolare Maeve e Starlight, che continuano la rivoluzione interna iniziata già nella scorsa stagione. Ma in un gruppo simile, nessuno sembra davvero in grado di tenere testa al pazzo al comando, le delazioni sono dietro l’angolo. Persino le nuove leve non sono al sicuro, come scopriranno loro stesse molto presto.
Una crepa tra i Boys
Particolarmente apprezzati sono i lunghi dialoghi tra i Boys, che mostrano in maniera cristallina l’evolversi del loro rapporto. Nonostante l’influenza di Butcher i membri della squadra sembrano stanchi della sua prepotenza, minacciando di lasciare il gruppo. Sarà indubbiamente interessante capire come si evolverà la situazione, se vedremo ancora una banda unita o divisa da irreparabili crepe.
Kimiko in particolare è apparsa stanca di essere trattata come un’arma e progetta di fuggire. La giovane ha infatti paura dei suoi poteri, come rivelato a Ryan nei primi episodi. Riuscirà a portare a termine i suoi piani, lasciando così i Boys senza un importantissimo aiuto? E soprattutto, Frenchie deciderà di seguirla? Per scoprirlo dovremo attendere almeno un’altra settimana.
Una nota va rivolta verso l’uso del V24 che, se nella scorsa recensione avevamo criticato, questa volta non può che essere elogiato. Butcher vuole infatti tenere nascosto ai membri del suo gruppo di averlo assunto; Hughie l’ha però scoperto dopo il notevole fiotto di vomito ricevuto in faccia sul finire dell’ep. 3, e si è presto incuriosito sul suo utilizzo. Ricordiamo infatti che Patriota ha rivelato al mondo di avere una relazione con la compagna del giovane, Starlight, e si sa che l’amore può dare alla testa.
Considerazioni finali sul quarto episodio di The Boys S3
L’episodio riprende e innalza ancora di più i punti di forza mostrati finora. Un cast in forma smagliante, una scrittura coraggiosa ma riuscita e violenza ben dosata e giustificata. Una puntata quindi quasi perfetta, che ci lascia spesso a bocca aperti e confusi (in senso positivo naturalmente). Peccato per i problemi di audio, che risulta su molti dispositivi fuori sincrono, e per il pessimo orario di pubblicazione.
Pro
- Ancora una volta, le abilità recitative mostrate dal cast;
- L’evolversi dei rapporti tra i Boys, mostrati senza espedienti assurdi o inutili;
- I continui colpi di scena sul finale che aprono numerose strade per la seconda parte della stagione.
Contro
- L’orario di pubblicazione, semplicemente assurdo;
- I problemi audio, che sicuramente Prime Video risolverà presto.
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