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Tennessee: gli ubriachi colpevoli di omicidio stradale dovranno mantenere i figli delle vittime

di Alessandro Lucchini

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L’alcool è una delle principali cause di incidenti stradali. Nel 2019 ci sono stati 1,2 milioni di morti in incidenti stradali nel mondo, il 6% dei quali ufficialmente correlato all’alcol. Il consumo di alcolici è una vera e propria piaga, diffusa in gran parte del pianeta. Ogni Paese, nel tempo, ha adottato diverse contromisure per disincentivare il consumo di alcolici prima di mettersi alla guida. In Italia, per esempio, è stato introdotto un limite di legge che indicata la massima percentuale di alcol da avere in corpo per mettersi al volante, ovvero un livello di alcolemia massimo di 0,5g/l. Al di sopra di questo limite, scattano sanzioni amministrative e penali. Più recentemente, invece, in Tennessee (USA) hanno adottato una legge che aumenta ulteriormente la responsabilità di chi viene trovato ubriaco alla guida. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta…

Tennessee: la nuova tutela per i figli delle vittime di incidenti stradali

Come riportato dal Times Free Press, la nuova legge introdotta in Tennessee prevede che, i guidatori ubriachi giudicati colpevoli di un omicidio stradale, debbano mantenere o risarcire eventuali figli delle vittime dell’incidente fino alla maggiore età. Lo scorso Natale, un uomo ubriaco ha causato un incidente, in cui hanno perso la vita entrambi i genitori di tre figli. Quindi, il colpevole, al momento, dovrebbe risarcire e mantenere i figli delle vittime fino alla maggiore età. Però, allo stato attuale, il guidatore ubriaco è esente dal pagamento. Infatti, la nuova legge è stata approvata dopo Natale. Il processo è ancora in corso e, oltre alla pena da scontare, che per questo tipo di casi può raggiungere al massimo i 12 anni, rimane acceso il dibattito inerente al mantenimento dei figli delle vittime.

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