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Stray: avete trovato tutti gli innumerevoli easter eggs e riferimenti presenti?

di William Tinella

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L’avventura felina targata Annapurna Interactive ha conquistato il cuore di un po’ tutti in questa calda estate. Dopo aver raccolto un insolito interesse da parte del pubblico al momento del suo reveal trailer, Stray è riuscito a ritagliarsi il suo piccolo spazio all’interno del panorama videoludico. La nostra opinione di Stray è stata più che positiva. E nel calderone di piccole cose che i fan hanno apprezzato ci sono molti easter egg e riferimenti sparsi in giro per il mondo cyberpunk. Ma avete davvero colto tutte le citazioni presenti? 

Stray e i continui omaggi a Skyrim e Half Life

I riferimenti più lapalissiani presenti all’interno di Stray sono quelli che riguardano due grandi videogiochi del passato: Skyrim e Half Life. Sin dall’inizio possiamo dire che il team di sviluppo ha voluto a più riprese omaggiare l’iconico sparatutto di casa Valve. Gli occhi più attenti avranno infatti notato alcune somiglianze tra gli Zurk, quei mostriciattoli nemici di tutti, e gli headcrab di Half Life. Oltre questo, anche alcune meccaniche ricordano molto il titolo di Valve. E come conferma dei vari riferimenti presenti all’interno del titolo, Annapurna ha voluto inserire l’iconico piede di porco di Gordon Freeman all’interno della metro presente nella parte finale del gioco. Come se non bastasse, Half Life 2 inizia proprio all’interno di una metro.

 

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Mentre i riferimenti a The Elder Scrolls V: Skyrim all’interno di Stray sono molteplici. Alcuni NPC con cui possiamo interagire tramite B-12 ci diranno delle frasi alquanto familiari. Nei bassifondi della città possiamo trovare alcuni robot rovistare in mezzo alla spazzatura. Uno di questi, Jenkis, ci dirà: “Alcuni potrebbero chiamare questa spazzatura. Io preferisco chiamarli tesori“. Questa è un’iconica frase di un mercante di Skyrim. Mentre proseguendo il gioco incontreremo un robot che ci dirà che un tempo aveva un bar, prima di buscarsi un cacciavite nel ginocchio.

“StradeDove stiamo andando non c’è bisogno di… strade!”

Un cult della cultura pop anni ’80 che è stato omaggiato in maniera chiara e palese è Ritorno al Futuro. La famosissima trilogia di Robert Zemeckis è da sempre un simbolo all’interno di quelle opere che parlano di futuro. E Stray non fa eccezione. Nelle fasi iniziali del gioco, sempre all’interno dei bassifondi della città, incontreremo due simpatici robot che sono un chiaro riferimento ai protagonisti dei film. Parliamo ovviamente di Seamus e Doc. Il primo è un robot dall’aspetto identico a quello di Marty McFly che inizialmente è diffidente verso la nostra causa. Mentre il secondo, Doc, è un oltraggioso che rimane bloccato nelle fogne che noi riusciremo a salvare.

 

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Non c’è neanche bisogno di dire che Doc è ispirato ovviamente al personaggio del dottor Brown. Quando si incontra Doc nelle fogne, quest’ultimo ci dirà che la sua arma necessita di 1.21 Gigawatts per funzionare. Esattamente la stessa quantità d’energia che necessitava la DeLorean per tornare “indietro” nel futuro. Ritornando a Seamus, oltre l’indossare l’iconico gilet e il resto dell’outfit di Marty, il nome di Seamus è un riferimento al bis-bis nonno dello stesso Marty, nonché secondo nome del personaggio interpretato da Micheal J. Fox.

Tutti gli altri easter eggs presenti in Stray

Oltre le citazioni a questi grandi cult, Stray cela nascosti tanti altri easter eggs: alcuni più evidenti, altri meno. Ad esempio, sempre nella zona dei bassifondi troviamo un negozio che si chiama “Programmazione da Elliot“. Recandosi proprio da Elliot potremo veder come il robot dal nome “Elliot” sia un riferimento alla serie Mr. Robot, e come il robot sia una citazione al personaggio interpretato da Rami Malek. Mentre per chiunque abbia giocato a Nier Autonoma è stato palese che Villantenna si ispiri nella sua conformazione al Villaggio di Pascal.

 

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All’appello delle opere citate ci sono anche Gravity Falls, con una rivista presente all’interno di un’abitazione e infine anche la più grande serie animata di sempre: i Simpson. Tra i vicoli dei bassifondi, infatti, troviamo il Duffer Bar, chiara allusione alla birra Duff, la più amata da Homer Simpson. Infine, troviamo presenti anche Pablo Escobar e Al Capone, due dei più noti criminali. Dove? Ovviamente all’interno della prigione. Proprio qui ci sono due robot di nome Pablo e Capone, con cui potremo interagire.

E voi? Avete trovato e colto tutti gli innumerevoli riferimenti presenti all’interno di Stray? Ricordiamo che Stray è disponibile su PC e su PlayStation 4 e 5 incluso già nel PS Plus Extra e Premium. Per altre notizie, continua a seguirci su Nasce, Cresce, Respawna.

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