di Andrea Antinori
La quarta stagione di Stranger Things è arrivata il 27 maggio su Netflix. David Harbour, uno dei protagonisti della serie, ha rilasciato un’intervista a Variety parlando della complessa relazione tra il suo personaggio è quello di Winona Rider. ATTENZIONE, l’articolo contiene spoiler su Stranger Things 4.
Stranger Things: la relazione tra Hopper e Joyce
Dopo quasi 3 anni di attesa Stranger Things torna con la quarta stagione. In una scena in particolare ritroviamo il personaggio di Hopper che, mentre si trova nella prigione russa, parla della sua vita e della relazione che ha avuto con altri personaggi. Parlando della tragedia che ha avuto con sua figlia e del complicato rapporto che egli ha con tutti quelli che gli sono vicino. Qui inevitabilmente riceviamo anche un chiarimento per quanto riguarda il rapporto che l’ex poliziotto ha con la madre di Will, Joyce.
“Mi è piaciuta molto l’idea del film noir. […] C’è una situazione con il cancro in cui sua figlia muore. È il cancro. Cosa puoi farci? A chi puoi dare la colpa quando accade una tragedia come questa? Quindi quello che davvero inizi a fare è guardarti indietro e il vero cattivo sei tu. Mi piaceva molto l’idea che in lui ci fosse un vero veleno. È lui stesso il veleno e sente che chiunque si avvicini sia infetto da questa cosa. Sento che è per questo che ha dovuto rinchiudersi, ed è per questo che ha iniziato a bere. Renderlo letteralmente tossico, in un certo senso, ho pensato che fosse un’ottima scelta metaforica”.
Nell‘ultima parte Harbour si riferisce a quando Hopper ha dichiarato di essere “infetto” da una sostanza chimica quando venne mandato in guerra da giovane. È questo che ha causato il cancro della figlia, ed è anche il motivo per il quale lui pensa di essere la malattia. Quindi prende le distanze da Joyce e gli altri proprio per la paura di poter far loro del male.
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