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Capocannoniere significa Scudetto? In Serie A molto raramente

di Lorenzo Ruggieri

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Con ben 27 gol, Ciro Immobile si è aggiudicato il premio di capocannoniere della Serie A 2021/2022. Il bomber della Lazio ha raggiunto il traguardo dopo un lungo ed avvincente duello a distanza con Dusan Vlahovic, fermo a 24 reti. Tuttavia, Immobile e il suo club sono giunti solamente al quinto posto in campionato, osservando da lontano il trionfo del Milan.

Immobile, però, può consolarsi, è in buona compagnia. Capocannoniere e Scudetto in Italia molto raramente vanno a braccetto. Dall’istituzione del campionato a girone unico, infatti, per sole 28 volte su 90 edizioni il miglior marcatore militava nella squadra vincitrice del torneo. Una percentuale che si abbassa drasticamente prendendo in esame solo il nuovo millennio…

Capocannoniere con lo scudetto: dal 2000 al 2010

Apre il XXI secolo il trionfo della Lazio, mentre il titolo di capocannoniere andò ad Andriy Shevchenko del Milan. Nel 2000-2001, la Serie A passò alla Roma, mentre la Lazio si consolò con il giocatore con più gol di tutti, Herman Crespo. La “maledizione” dei bomber si interruppe l’anno successivo, ad opera di David Trezeguet della Juventus (vincitore ex aequo con Dario Hubner). I bianconeri si confermarono nel 2002/2003, quando a vincere tra i marcatori fu però Christian Vieri, all’epoca all’Inter. Nel 2004, il bis gol/scudetto venne raggiunto da Andriy Shevchenko e dal Milan campione d’Italia, mentre fu Lucarelli del Livorno a dominare in occasione dello scudetto revocato per Calciopoli la stagione successiva.

Il secondo titolo destituito alla Juventus venne assegnato all’Inter, ma a segnare più di tutti fu Toni della Fiorentina. I nerazzurri bissarono il trofeo per altri quattro anni, mentre come capocannonieri si alternarono Totti (Roma), Del Piero (Juventus), Ibrahimovic (Inter) e Di Natale (Udinese). Il successo dello svedese segnò un traguardo importante e ragguardevole, vista la difficoltà delle squadre scudettate a raggiungere la “doppietta”.

 

Zlatan Ibrahimovic (@Shutterstock)

2011-2022: dominio Immobile ma nessun bis

Ancora Di Natale si replicò nel 2011, quando a vincere la Serie A fu il Milan. Il tricolore divenne poi “di proprietà” della Juventus per ben 9 anni, nel corso dei quali si susseguirono: Ibahimovic (Milan), Cavani (Napoli), Immobile (Torino), Icardi/Toni (Inter/Hellas Verona), Higuain (Napoli), Dzeko (Roma), Icardi/Immobile (Inter/Lazio), Quagliarella (Sampdoria) e ancora il biancoceleste Immobile.

Per trovare un bomber juventino dobbiamo attendere il 2020/2021, grazie alle gesta del portoghese Cristiano Ronaldo. Lo Scudetto, però, quell’anno tornò in casa Inter, ben undici anni dopo l’ultimo trionfo. Lo stesso lasso di tempo servì al Milan per strappare il titolo nella stagione appena conclusa.

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