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Spazio: la vita nel Sistema Solare potrebbe essere iniziata… su Marte

di Antonio Stiuso

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Secondo una ricerca, la vita all’interno del nostro Sistema Solare potrebbe essere iniziata su Marte e non sulla Terra. Il famoso Pianeta Rosso, infatti, tempo fa sarebbe stato interamente blu e ricoperto d’acqua…

La prima forma di vita del sistema solare

Con il passare dei decenni, l’uomo si è reso conto di non trovarsi al centro dell’Universo, come anticamente si pensava; e ora, potremmo addirittura arrivare alla conclusione di non essere nemmeno i primi esseri viventi all’interno del nostro Sistema Solare.

Secondo una ricerca pubblicata su Science Advances, la vita sarebbe cominciata su Marte, il Pianeta Rosso; questo inizialmente era blu e ricoperto interamente di acqua. Poi però, sarebbe stato colpito da una pioggia di asteroidi pieni di ghiaccio, trasportanti molecole organiche fondamentali per la vita come la conosciamo.

Il “Pianeta Blu”

Marte, quindi, sarebbe il primo Pianeta che ha ospitato la vita nel nostro Sistema Solare; le molecole organiche che hanno permesso tutto questo sarebbero già state presenti sul Pianeta Rosso 4,5 miliardi di anni fa. Il Pianeta Terra e Marte quindi, sono stati sempre collegati in qualche modo e, poco dopo la loro formazione, avrebbero subìto un brutale bombardamento da parte di asteroidi piovuti all’interno del Sistema Solare.

La differenza sta nel fatto che, mentre queste rocce sono state “assorbite” e “riciclate” nella crosta della Terra grazie al movimento della tettonica a placche presente sul nostro Pianeta, su Marte non si può dire sia avvenuto lo stesso. La sua superficie, al contrario della Terra, è stazionaria e le rocce che si sono schiantate su di essa sono rimaste esattamente nello stesso punto dell’impatto per tutti questi anni, consentendone lo studio.

 

Marte

Meteoriti (@Shutterstock)

 

Le analisi

Analizzando la superficie dell’attuale Pianeta Rosso, quindi, i ricercatori hanno potuto affermare che questi asteroidi avrebbero portato su Marte un’ingente quantità d’acqua, sufficiente a ricoprire l’intero pianeta. I proiettili rocciosi avevano la stessa composizione chimica dei planetesimi e sono noti per la loro fondamentale importanza; sono quelli che hanno trasportato molecole organiche essenziali per la formazione del DNA, come gli amminoacidi, nel Sistema Solare interno.

Al tempo della pioggia di meteoriti, però, mentre le condizioni per la vita su Marte erano ottimali, lo stesso non poteva dirsi per la Terra; pertanto il Pianeta Rosso potrebbe aver realmente avuto le condizioni ideali per la vita prima del nostro Pianeta Madre. Martin Bizzarro, colui che ha guidato la ricerca, ha affermato:

“Questo è successo nei primi 100 milioni di anni di Marte. Dopo questo periodo, accadde qualcosa di catastrofico per la potenziale vita sulla Terra. Si ritiene che ci sia stata una gigantesca collisione tra la Terra e un altro Pianeta delle dimensioni del Pianeta Rosso, una collisione energetica che ha formato il sistema Terra-Luna e, allo stesso tempo, ha spazzato via tutta la vita potenziale sulla Terra”.

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