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Spazio, la tuta che trasforma l’urina in acqua potabile

di Enrico Tiberio Romano

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Come spesso accade la fantascienza e l’immaginazione dei grandi scrittori precedono, o sono di ispirazione, per lo sviluppo scientifico. In questo caso dal film Dune arriva la tuta spaziale in grado di creare acqua potabile a partire dall’urina degli astronauti, ecco i dettagli.

La nuova tuta per bere nello spazio

Ci troviamo in dei tempi molto esaltanti dal punto di vista dell’esplorazione spaziale, a distanza di pochissimo dalle prossime missioni con equipaggio per la Luna e Marte. Nel fermento in vista di questi grandi momenti perciò è importante sviluppare nuovi sistemi per garantire massima sicurezza e comfort agli astronauti.

Marte

Astronauta (@Shutterstock)

La tuta che trasforma l’urina in acqua potabile benché possa risultare bizzarra a prima vista, potrebbe servire in caso di emergenza durante le “passeggiate” nello spazio e per sperimentare un nuovo sistema con zero sprechi. Stando a quanto è presentato sulla rivista Frontiers in Space Technology dai ricercatori della Cornell University, negli Stati Uniti, la tuta avrà un indumento intimo flessibile a più strati. Una coppetta sarà collegata da sotto attraverso un tubo ed adagiata attorno alle parti intime e sarà poi munita di una pompa a vuoto.

Una volta raccolta in un serbatoio poi, l’urina viene riciclata con un’efficienza dell’87% attraverso un sistema di filtraggio per osmosi. L’acqua arricchita di elettroliti e purificata torna dunque nuovamente disponibile per il consumo. Il sistema sembra essere così efficiente che la raccolta e la purificazione di 500 millilitri di urina richiederebbero solo cinque minuti.

Oltre che per migliorare il comfort degli astronauti nello spazio, come detto la nuova tuta riduce a zero gli sprechi. Fino ad oggi infatti, si utilizzava un materiale super-assorbente che però non forniva ulteriore beneficio.

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