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Silenzio inquietante da Tonga: isola distrutta dallo tsunami e dalla cenere

di Redazione NCI

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Le isole di Tonga sono praticamente sparite dopo la nuova eruzione, avvenuta appena 4 giorni fa, del vulcano sottomarino Hunga Tonga-Hunga Hàapa e dallo tsnunami che ne è seguito. Sale la preoccupazione per gli abitanti dell’arcipelago.

Tonga: l’isola che non c’è

Un’isola devastata da quello che si profila come un vero e proprio disastro: vittime, feriti, dispersi, danni materiali. I mezzi di comunicazione sembrano scarseggiare, e una delle pochi voci che arriva da Tonga è quella della corrispondente di 1News Pacific, Barbara Dreaver.

L’aeroporto è avvolto dalla cenere, senza internet, in black-out elettrico, le linee telefoniche  sono interrotte e i cavi sottomarini sono spezzati,; di fatto il piccolo arcipelago del Pacifico, o meglio ciò che ne resta, è tagliato fuori dal mondo.

Le navi soccorso sono in viaggio, ma le coste neozelandesi e australiane distano più di 5 mila chilometri: ci vorrà tempo. La situazione fa chiaramente temere per le sorti degli abitanti.

Un disastro umanitario

Quello di Tonga è un vero disastro umanitario, confermato dallo stato di disagio estremo che vivono più di 80mila persone, coperte dalla cenere che l’eruzione ha inevitabilmente creato.

“Lo tsunami ha avuto un impatto significativo sulla costa settentrionale di Nuku’alofa, la capitale di Tonga, la situazione è calma e stabile, tuttavia, l’arcipelago ha bisogno di rifornimenti d’acqua perché la nube di cenere ha causato la contaminazione” ha detto il primo ministro neozelandese Jacinda Ardern.

Non è chiaro nemmeno dove si trovi Tupou VI, il re di Tonga, salito al trono nel 2012. Insomma, un’isola allo sbaraglio, che ha quanto mai bisogno di aiuti umanitari. Le immagini che arrivano  dalla Nuova Zelanda e Australia, così come dai satelliti, mostrano uno scenario devastante, per non dire apocalittico. L’isola si presenta come un fungo nero, quasi come se fosse stata vittima di un’esplosione nucleare. Addirittura sembra che alcuni insediamenti siano stati cancellati.

Un disastro umanitario quello di Tonga, a cui si può porre parzialmente rimedio solo grazie agli aiuti umanitari che offrirebbero salvezza agli sfortunati abitanti dell’isola.

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di Denise Michela Pengue

 

 

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