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Shanghai, fallimentare la campagna anticovid?

di Lorenzo Scorsoni

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La Cina cerca di rallentare e combattere la ancora dilagante pandemia di Covid con una campagna-lampo. In forte aumento i casi, elevati i disagi e tante le problematiche scaturite dalle decisioni del Partito Comunista. A Shanghai tantissimi i positivi nonostante la Tolleranza Zero.

Shanghai, Tolleranza Zero per i positivi

La campagna cinese per la Tolleranza Zero del Covid19 sembrerebbe fallimentare. La Cina, con l’avanzare della pandemia, ha assunto metodologie sempre più stringenti per i cittadini. Dallo scorso 28 marzo, Shanghai è nuovamente in lockdown; nonostante la partenza immediata delle misure di confinamento, i casi sono aumentati a dismisura nella grande metropoli. Una politica aggressiva quella nei confronti del Covid, con persone positive sintomatiche e non, rinchiuse in stabili trasformati in centri di isolamento. Numerosi i quartieri sigillati, con risorse alimentari direttamente consegnate da personale specializzato. I tamponi a tappeto, e l’isolamento forzato, che secondo il governo avrebbero portato risultati quasi immediati, si sono dimostrati pressoché inutili.

Una lotta contro il tempo

Ospedale

Ospedale (@Shutterstock)

Secondo gli analisti cinesi, già dal 4 aprile la vita dei cittadini cinesi doveva tornare alla normalità, ma così non è stato. I casi continuano, difatti, ad aumentare di giorno in giorno, con cifre superiori ai 100 mila positivi nelle ultime settimane. Quasi tutti asintomatici, le misure stringenti del governo prevedono anche il loro contenimento, ma i posti non bastano più. Nemmeno i grandi padiglioni dell’EXPO di Shanghai sono sufficienti, poche le brande e inadeguati i sistemi di accoglienza; è per questo motivo che numerose città si sono mobilitate per accogliere oltre 60mila positivi evacuati.

Una situazione, sembrerebbe, tutt’altro che favorevole, ma non secondo gli epidemiologi cinesi. Tamponi a tappeto per tutti ogni tre giorni, questa la nuova proposta, che secondo le élite porterà a una soluzione nel giro di pochi giorni. Sono tanti però anche i dubbi, con più di 190 mila contagi in tutta la Cina. Le soluzioni di Xi Jiping rischiano di sollevarsi in una crisi, per una battaglia che ormai sembra essere più politica e propagandistica che umanitaria. E il mondo trema: lo spettro Covid è tutt’altro che svanito.

Di Scorsoni Lorenzo

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