La 21esima giornata di Serie A deve ancora volgere al termine (stasera si gioca Torino–Fiorentina, domani Cagliari–Bologna), ma già non mancano i commenti direttamente dalla moviola. Quest’ultima è da sempre oggetto di accese discussioni post-partita, nelle quali gli esperti danno le loro opinioni sulle decisioni prese dagli ufficiali di gara. Non è raro trovare delle opinioni contrastanti rispetto a quelle prese in campo, ma capita anche di assistere a veri e propri elogi nei confronti degli arbitri.
In questo articolo andremo a vedere i due episodi che hanno caratterizzato la giornata, secondo la Gazzetta dello Sport.
Lo scontro tra la capolista nerazzurra e la sempre più vogliosa d’Europa biancoceleste ha portato fin da subito dei grattacapi al direttore di gara Pairetto. Il primo errore però arriva in occasione del momentaneo pareggio della Lazio.
Al 35esimo minuto della prima frazione di gioco, Felipe Anderson e Barella si affrontano su un pallone alto, e a rimetterci è il centrocampista della Nazionale italiana, che rimane a terra. In questa situazione, l’arbitro giudica non falloso l’intervento del brasiliano, ma si accorge ben presto del dolorante Barella.
A questo punto il gioco viene fermato, e al termine della pausa il pallone viene restituito alla Lazio, che ne aveva il possesso. Da qui nasce l’azione che porta, appunto, al pareggio della squadra di Sarri, grazie alla rete di Immobile. Morale della favola, manca un giallo per il brasiliano e la palla doveva essere dei nerazzurri.
Nuovo episodio contorto al 70esimo minuto, dove in fase d’impostazione per l’Inter, abbiamo diversi falli che si susseguono. Prima Zaccagni interviene fallosamente su Barella, poi Radu interviene da dietro su Lautaro e infine, lo stesso rumeno entra duramente su Dumfries, andando a colpire la caviglia dell’olandese.
La decisione di Pairetto è dare due gialli a Radu, con conseguente espulsione. Però Aureliano (addetto al VAR) lo richiama, e in accordo con il protocollo che prevede lo “scambio di persona”, afferma che il primo fallo è (effettivamente) stato di Zaccagni.
Radu si vede così revocato il cartellino rosso, ma conserva un’ammonizione; Zaccagni invece, si vede a sua volta mostrato un cartellino giallo.
Non sono mancati gli episodi anche nell’altro big match di giornata della Serie A, tra la squadra di Mourinho e quella di Allegri. Il primo errore del direttore di gara è al 14esimo del primo tempo, quando de Ligt blocca con il braccio largo un tiro di Pellegrini.
Poco conta il fatto che il pallone tocca prima il piede dell’olandese, e poi finisce sul suo braccio, poiché il difensore si stava comunque opponendo alla giocata del centrocampista della Roma. Nonostante l’arbitro fosse in zona, non fischia il penalty e non interviene nemmeno Di Paolo dalla sala VAR, e il numero 4 bianconero non viene ammonito.
All’81esimo de Ligt incassa il secondo giallo, e quindi l’espulsione, per via di un altro tocco di mano in area, che concede alla Roma l’opportunità di pareggiare i conti sul 3-4, poi sprecata da Pellegrini.
Insomma, non sono andate per il meglio le direzioni dei big match di giornata di Serie A. Si poteva fare meglio? Sarebbe cambiato tutto se fossero state prese le decisioni corrette?
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di Mattia Trincas
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