di Redazione NCI

Il calcio britannico regala sempre storie emozionanti ed avvincenti, in grado di far sognare e divertire tutti gli appassionati. Dalle favole di Jamie Vardy e del Leicester di Ranieri fino all’ultimo, incredibile, episodio, avvenuto nel corso di una partita di calcio in Scozia.

Non è una rarità che un pallone venga scaraventato al di fuori di uno stadio, soprattutto nel corso di una gara di calcio amatoriale. La singolarità dell’evento che stiamo per descrivervi è da ricondurre al luogo di ritrovo del pallone: ben 400 miglia dopo il luogo della sparizione! E, nel calcio scozzese, vi è un precedente a rendere ancora più curioso l’accaduto…

Dalla Scozia all’Olanda, l’incredibile viaggio di un pallone

Nel corso di una gara di calcio amatoriale del Dundee Athletic, a metà novembre, un pallone è stato calciato oltre le tribune dello stadio, finendo nel fiume Tay, il quale attraversa gran parte della Scozia. Spinto dalla corrente, la sfera ha terminato il suo viaggio ben due settimane dopo nell’isola di Vlieland, in Olanda!

A ritrovare il pallone è stata una psicologa olandese, di nome Esther Veerhes, la quale, passeggiando lungo una spiaggia, ha notato l’oggetto del desiderio. La donna è riuscita a risalire ai legittimi proprietari della sfera grazie all’incisione sulla palla, provvedendo subito a segnalare il ritrovo tramite un post su Facebook. La psicologa ha ammesso, in seguito, di essere diventata una fan del club scozzese.

Quel precedente del 2017…

Un evento simile era accaduto nel corso di una gara della nazionale under 19 della Scozia. Nel 2017, infatti, uno dei giovani talenti in campo ha calciato sbadatamente un pallone oltre gli spalti dello stadio di Aberdeen. La sfera, finite nel fiume Dee, ha viaggiato per “soli” 1800 chilometri, finendo nell’isola di Vanna, in Norvegia.

Dopo diverse settimane, il pallone è stato ritrovato da Nils Hugo (nella foto sotto), un uomo del luogo. Quest’ultimo, dopo essersi confrontato con un collega, è riuscito a rintracciare il segretario del Banks o’Dee (club proprietario dell’oggetto), il quale ha invitato i due norvegesi ad assistere ad un match casalingo del club di Aberdeen.

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di Lorenzo Ruggieri

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