di Tommaso Bersanetti
Uno dei premi più ambiti dagli attaccanti è sicuramente la Scarpa d’Oro, un trofeo nato per celebrare il calciatore con il maggior numero di reti segnate nel corso di una singola stagione in base al campionato e alle coppe in cui sono state realizzate. In passato, l’Italia è riuscita a dire la sua grazie a Toni, Totti e più recentemente Immobile; ma, come vedremo dai dati, in questo 2023 la Serie A potrebbe essere costretta a cedere il passo a diverse leghe europee…
Scarpa d’Oro: la classifica; Haaland è irraggiungibile e con lui… anche la Norvegia!
Sembra incredibile a dirsi ma le statistiche parlano chiaro! Osservando infatti la classifica valida per la Scarpa d’Oro stilata da Transfermarkt, si nota che i due giocatori più prolifici di questa stagione provengono dalla Norvegia. Si tratta, ovviamente, di Erling Haaland, centravanti del Manchester City, e di Amahl Pellegrino, ala sinistra in forza al Bodo Glimt. Tuttavia, l’ex Borussia Dortmund resta comunque inarrivabile per chiunque.
Haaland infatti ha conquistato finora ben cinquantadue punti: ovvero ventisei reti segnate in Premier League moltiplicate per il coefficiente assegnato in base alla posizione della Lega nel Ranking UEFA. Dal momento che il Campionato inglese è uno dei Top 5 europei, il coefficiente corrisponde a due; è proprio questo il motivo per il quale tra i due norvegesi ci sono ben quattordici punti e mezzo nonostante ci sia in realtà un solo gol di differenza. Il punteggio del campionato norvegese infatti è fermo a 1,5.
Scarpa d’Oro: uno sguardo alla Serie A; super Osimhen, poi il buio…
A primo impatto, la Serie A non sembra passarsela così male sul piano marcatori. Victor Osimhen infatti milita al terzo posto a un punto e mezzo dal secondo (quindi a una sola rete di distanza grazie al coefficiente) ma il dato preoccupante è un altro. Per trovare un altro giocatore proveniente dal nostro campionato bisogna scendere fino alla diciottesima posizione, occupata da Lautaro Martinez, ventisei punti a pari merito con Neymar, Füllkrug e Abdikholikov (di cui parleremo in seguito).
Per trovare il terzo marcatore proveniente dalla Serie A bisogna scendere fino al ventiseiesimo posto, occupato da Ademola Lookman, seconda punta dell’Atalanta, a due punti di distanza (e quindi un solo gol) dal collega interista. Situazione ancora più disastrosa se proviamo a cercare il primo giocatore italiano in classifica; il nostro capocannoniere infatti, Vincenzo Grifo, si trova alla quarantesima posizione con ventidue punti!
Menzione d’onore per il centravanti dello Spezia Raimond Krollis che si trova alla ventesima posizione grazie ai ventiquattro gol segnati nel campionato lettone prima di trasferirsi in Liguria a gennaio. Senza il coefficiente UEFA (corrispondente a uno per la Lettonia), il ventunenne potrebbe ambire a vette decisamente più alte!
Il vero re non è (solo) Haaland?
Il vero protagonista della classifica della Scarpa d’Oro quindi, com’è giusto che sia, è il Coefficiente UEFA. Grazie alla cifra designata dalla Federazione infatti, gli attaccanti più prolifici vengono premiati in base alla competitività del campionato, impedendo a marcatori con possibilità più elevate di segnare di dominare la lista. Ma come apparirebbe questo ranking se escludessimo la difficoltà delle leghe?
Inutile a dirsi, la Serie A crollerebbe sempre più in basso come anche La Liga, Ligue 1 e Bundesliga. La Premier League invece resterebbe in testa grazie al sempre più alieno Haaland, che dovrebbe però condividere il trono. L’uzbeko Abdikholikov infatti, nominato in precedenza perché a pari punti con Lautaro, ha segnato lo stesso numero di reti del norvegese: ventisei! Al secondo posto si posizionerebbe così Pellegrino seguito proprio dallo spezzino Krollis.
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