di Enrico Tiberio Romano
Le proteste degli agricoltori di questi giorni, di cui abbiamo già parlato sul nostro sito, stanno arrivando anche a Sanremo, sede del festival della canzone italiana e su cui in questi giorni è concentrata gran parte dell’attenzione di media e grande pubblico. I trattori simbolo delle manifestazioni infatti si sono fermati a pochi chilometri dal centro città ma il grande obiettivo è un altro.
I trattori a Sanremo, che succede?
All’alba, dalla vicina Melegnano, sono arrivati al mercato dei fiori di Sanremo sette trattori poi scortati dalla polizia direzione centro città. “Quattro dei nostri ragazzi dovrebbero poter salire sul palco dell’Ariston”, ha detto uno dei portavoce di ‘Riscatto agricolo’ come riporta ANSA. Su questa possibilità c’è ancora grande perplessità mentre la RAI predica calma e contestualmente alla conferenza di stamattina Amadeus ha annunciato che la protesta dei trattori troverà spazio venerdì al Festival con un comunicato letto da lui stesso.
In questo clima abbastanza teso inoltre, Andrea Papa, uno dei leader del movimento ha lanciato un vero e proprio ultimatum al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. “Se non avremo risposte i nostri trattori usciranno dal presidio e andranno liberi per Roma“ assicura mentre dall’UE arrivano i primi dietrofront sui pesticidi.
“Vogliamo un incontro con il ministro ma finora nessuno ci ha contattato – aggiunge Papa – La manifestazione di domani a San Giovanni è l’unico risultato positivo di questi giorni e domattina i nostri dieci trattori si muoveranno dal presidio scortati dalle forze dell’ordine. Se il ministro non risponderà all’ultimatum che scade sabato alle 12, conclude, i trattori andranno liberi per la città”.
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