fbpx San Valentino: come è nata e perché è la festa degli innamorati? Nasce, Cresce, Ignora
Attualità

San Valentino: come è nata e perché è la festa degli innamorati?

di Angelo Di Sebastiano

Condividi con chi vuoi

Come ogni anno, il 14 febbraio torna la festa degli innamorati, San Valentino. E quale momento migliore di oggi per approfondire aspetti che probabilmente non tutti conoscono riguardo questa festa? Che siate sposati, fidanzati, single o in una qualunque situazione sentimentale, oggi si festeggia l’amore in tutte le sue forme e sfumature. Andiamo quindi a scoprire qualche curiosità in più su questa ricorrenza…

La nascita di San Valentino

Come ogni tradizione radicata da lungo tempo, anche di San Valentino non si conoscono le origini precise, ma vi sono due teorie frutto di studi. La prima è che la festa sia una derivazione dei Lupercali, una festività romana che si celebrava tra il 13 e il 15 febbraio; durante questa, dei sacerdoti semi-nudi (detti Luperci) percuotevano con pelli di capra il suolo e chiunque incontrassero per favorirne la fertilità (soprattutto le donne). La seconda teoria invece, sostiene che la festa sia un omaggio a San Valentino, martire la cui esecuzione è avvenuta proprio il 14 febbraio del 273, per ordine dell’imperatore Claudio II.

Come la festività si sia perpetrata negli anni non è molto chiaro, però sappiamo che è grazie alla cultura anglosassone che la tradizione che vi era nei primi secoli è arrivata fino ai giorni nostri; infatti, si hanno tracce di Valentini nelle opere di Chaucer e di Shakespeare.

E tra letteratura inglese e letteratura francese, la “necessità” di festeggiare gli innamorati si è concretizzata quando si è iniziato a legare la fine dell’inverno e l’inizio della primavera alla rinascita e allo sbocciare dei bei sentimenti; è dal medioevo che il periodo di febbraio, considerato la fine dell’inverno, coincide con il periodo dell’accoppiamento degli uccelli, e quindi degli innamorati. Nella modernità però, la tradizione di San Valentino è stata trasformata in un’occasione nella quale festeggiare l’amore con regali e gadget a tema…

I simboli della festa

I simboli che più sono legati a questa ricorrenza sono i cioccolatini, i bigliettini, Cupido, ma soprattutto i cuori; ebbene, come ben sappiamo, il cuore simboleggia l’amore, ma non da sempre. Fu infatti grazie agli artisti e ai poeti italiani che nacque l’associazione tra il cuore, da sempre considerato l’organo sede della memoria, e l’amor cortese; così, dal nostro Paese partì l’idea che il cuore è il simbolo dell’amore e del romanticismo.

Per quanto riguarda invece i bigliettini, c’è un’interessante curiosità a riguardo; San Valentino non è la festa dove ci si scambiano più bigliettini, ma è “soltanto” la seconda! Infatti, secondo le stime, la prima è Natale. Nonostante ciò, ogni anno oltre 1000 lettere vengono inviate a Verona, patria degli amanti grazie a Shakespeare, con destinataria la dolce Giulietta.

I regali più ricercati

I regali più diffusi durante il periodo di San Valentino sono i fiori; come è facile immaginare, il prediletto è la rosa rossa, perché era il preferito di Venere, dea romana dell’amore. Ma oltre alle piccole piante, il secondo regalo più gettonato sono i cioccolatini; simbolo per eccellenza di dolcezza, questa tradizione risale al 1868 ed è stata lanciata dal magnate dell’industria dolciaria Richard Cadbury.

Noi di Nasce, Cresce, Ignora vi auguriamo uno splendido San Valentino, a tutti gli amanti e a tutti coloro che amano, anche se non corrisposti.

Per rimanere sempre aggiornati sulle notizie provenienti da tutto il mondo, continuate a seguirci. Potrebbero interessarvi anche:

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi