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Salute: il fumo di sigaretta indebolisce il sistema immunitario anche dopo anni

di Enrico Tiberio Romano

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Che il fumo non faccia bene alla salute non lo scopriamo di certo oggi ma gli esperti hanno trovato tracce dei suoi effetti anche a distanza di tempo dalla famosa “ultima sigaretta“. Scopri i dettagli del nuovo studio sulle cicatrici che il sistema immunitario si porta dietro a causa di questa cattiva abitudine.

Gli effetti a lungo termine del fumo sulla salute

Di motivi per cercare di smettere di fumare ce ne sono svariati ma uno studio pubblicato su Nature  ha svelato una nuova ragione per mettersi alle spalle una delle abitudini più impattanti sulla risposta immunitaria alle infezioni. Lo scopo della ricerca degli esperti era proprio indagare le cause dietro l’eterogeneità di queste risposte ed è emerso che il fumo di sigaretta lascia tracce persistenti nel modo in cui ci difendiamo dalle infezioni anche anni dopo che si è smesso. Dall’approfondita analisi si è compreso che influenzano la reazione immunitaria anche un elevato indice di massa corporea e una precedente infezione da cytomegalovirus, un patogeno molto diffuso.

L’invito degli scienziati dell’Istituto Pasteur di Parigi è quello di considerare anche gli effetti “long term” del nostro stile di vita. La stessa infezione può provocare sintomi moderati in alcuni pazienti e la necessità di un ricovero ospedaliero in altri, come si è reso evidente a causa dell’esperienza pandemica ma, oltre l’importanza di alcuni fattori, come sessogenetica ed età nella risposta immunitaria, si sono sommati quelli precedentemente elencati.

Secondo gli stessi studiosi il fumo da solo avrebbe la stessa rilevanza di età, sesso e genetica messi insieme, con effetti che durano nel tempo. Questa cattiva influenza sarebbe legata alla capacità del fumo di alterare l’espressione genica, ovvero il modo in cui le informazioni scritte nel DNA vengono lette e trasformate in molecole.

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