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Russia: un cartone animato spiega ai bambini il motivo della guerra in Ucraina

di Antonio Stiuso

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Un cartone animato si sta diffondendo nelle scuole della Russia in questi giorni. Questa è l’arma su cui ha deciso di puntare il Governo russo per indirizzare il pensiero dei più piccoli verso le idee proposte dallo stesso.

Dalla Russia, ecco il cartone-propaganda

Negli ultimi giorni è stato diffuso nelle scuole della Russia un cartone propaganda, per spiegare il motivo del conflitto in Ucraina. A riportarlo è la Rai, che lo ha scovato grazie al suo inviato Gianmarco Sicuro, il quale ha postato, sul suo profilo Twitter il video ottenuto attraverso fonti locali.

Evidentemente, secondo il Governo russo, anche i bambini devono essere consapevoli di quello che sta accadendo in Ucraina. È stato così deciso di spiegare, grazie ad un cartone animato, il motivo di un conflitto tra “due Paesi amici da tanto tempo”. Il video in questione dura un paio di minuti, e spiega ai bambini il motivo del conflitto attraverso delle metafore, dove i Paesi coinvolti sono rappresentati da bambini, all’interno dell’ambito scolastico, che indossano maglie con i colori della propria bandiera.

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Il racconto

I protagonisti di questa storia sono due ragazzi di nome Vanya (che rappresenta la Russia) e Kolya (che rappresenta l’Ucraina). I due sono compagni di classe e di banco, ma un giorno, nonostante l’amicizia che li lega da tempo, Kolya cambia classe, separandosi dal suo amico. Nella nuova classe il giovane Kolya si fa dei nuovi amici (con le maglie degli Stati Uniti e della Germania) che lo influenzano negativamente. Per colpa dei suoi amici, quindi, il giovane Kolya, decide di inseguire con un bastone due bambini più piccoli (che rappresentano le Repubbliche di Donetsk e Lugansk).

È qui che ha inizio il conflitto tra i due vecchi amici. Vanya, assistendo alla scena, decide di intervenire in difesa dei due bambini più piccoli, togliendo il bastone dalle mani di Kolya e spezzandolo; ciò conferma così la tesi di Putin con la quale giustifica l’assedio in Ucraina, ovvero per la demilitarizzazione e denazificazione del Paese. A questo punto entrano in gioco di nuovo gli amici di Kolya (Ucraina), l’amico con la maglia a stelle e strisce e l’altro con la maglia a righe nera, rossa e gialla, con l’intento di affrontare Vanya (la Russia) e difendere Kolya.

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Il precedente storico

La propaganda fu uno strumento di fondamentale importanza anche nella campagna militare tedesca nel 1939. Prima dell’attacco contro la Polonia, infatti, il regime nazista lanciò una campagna mediatica per rafforzare il consenso dell’opinione pubblica verso una guerra non voluta. Questa venne ideata al fine di presentare l’invasione come un atto moralmente giustificato, un’azione difensiva.

La stampa tedesca scrisse così di presunte atrocità commesse dal Governo polacco nei confronti dei tedeschi che vivevano in Polonia. Ciò, unito all’uso del terrore come mezzo di intimidazione di coloro che rifiutavano di obbedire, il nuovo apparato propagandistico statale venne utilizzato per manipolare e ingannare la popolazione tedesca e il mondo esterno.

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di Antonio Stiuso

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