di Denieli Freitas Nogueira
Aleksej Navalnyj, il più noto oppositore di Putin, non da notizie di sé da tre giorni. L’uomo risulta scomparso dal penitenziario in cui è rinchiuso dal 2021, ma a preoccupare ancor di più è una strana coincidenza. La sua scomparsa coincide con il lancio della campagna “Russia senza Putin”, promossa dal suo network per boicottare le elezioni presidenziali di marzo e la possibile vittoria di Putin. Secondo l’ANSA, la vita del dissidente russo potrebbe essere in grave pericolo
Dov’è Aleksej Navalnyj?
Navalnyj è attualmente detenuto per una condanna a 19 anni ed è da sempre ostile al governo di Mosca. La responsabile del reparto investigativo della Fondazione Anticorruzione di Navalnyj, Maria Pevchikh, ha denunciato la scomparsa del dissidente. La donna e gli avvocati di Navalnyj avrebbero a lungo aspettato di vedere l’uomo fuori dal penitenziario, ma sono stati tutti respinti senza spiegazione. Pevchikh ha inoltre riferito di un grave problema di salute di Navalnyj. L’uomo ha avuto un malore all’interno della propria cella; è possibile che la causa sia la mancanza di ventilazione e il poco cibo. Ma non è finita qua. Navalnyj sarebbe dovuto comparire in aula tramite videocollegamento ma l’incontro è stato annullato per problemi alla rete elettrica del penitenziario, che tutt’ora persistono.
“Russia senza Putin”
La salute precaria e l’assenza totale di comunicazioni non fa altro che accrescere la preoccupazione per la sua incolumità. Le voci sulla scomparsa di Navalnyj arrivano in un momento cruciale. Il suo network ha lanciato da pochissimo la campagna “Russia senza Putin”, chiedendo ai cittadini russi di convincere almeno dieci persone a votare contro il presidente. La campagna è già stata vietata in diverse città russe in quanto considerata sovversiva. Navalnyj gioca un ruolo fondamentale per il dissenso in Russia e questo clima di preoccupazione per la sua incolumità non può che gettare oscurità sul futuro politico del paese in vista delle elezioni di marzo.
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