fbpx Russia, delfini usati come arma strategica nel Mar Nero -
Attualità

Russia, delfini usati come arma strategica nel Mar Nero

di Enea Bacciocchi

Condividi con chi vuoi

Il conflitto in Ucraina continua e non sembra trovare ancora la parola fine. Putin con le sue mire espansionistiche è deciso a peresguire con il suo piano iniziale: la conquista del Donbass e della Crimea. Con queste manovre, la Russia si è creata la cosiddetta “terra bruciata” attorno, ed ora è uno stato isolato, malvoluto dal mondo intero.

Nonostante l’impassibilità di Putin, prima di iniziare l’invasione dell’Ucraina anche lui ha preso precauzioni per tragiche evenienze. A proteggere lo stato russo da possibili invasioni via mare non vi sarebbero però sottomarini o navi da battaglia, bensì… delfini!

Delfino (@Shutterstock)

Russia-Ucraina: i delfini presenti nel Mar Nero

Come riportato da Corriere.it, la Russia starebbe usando dei mammiferi acquatici per proteggere la base di Sebastopoli. Le immagini satellitari hanno infatti rivelato dei recinti galleggianti stanziati vicino al porto. La prima testimonianza risale a metà febbraio, proprio in concomitanza con l’avvio delle ostilità.

Ma perché proprio i delfini? I mammiferi in questione, possono essere impiegati per individuare infiltrazioni da parte di subacquei e ordigni esplosivi. Senza usare nessun macchinario, la Russia è difesa via mare da questo metodo naturale.

Non è la prima volta che i delfini vengono usati come “arma” di difesa. Infatti, con il crollo dell’Unione Sovietica, la Crimea divenne un territorio ucraino. Da qui partì un vero e proprio addestramento dei cosiddetti “delfini killer”, equipaggiando gli esemplari addirittura con pugnali o armi da fuoco fisse sulla testa. Con l’annessione non ufficiale della Crimea alla Russia, è ripreso l’addestramento al fine di monitorare le acque, anche solo per individuare boe o oggetti sospetti all’interno delle acque.

Per essere sempre aggiornato sulle news provenienti da tutto il mondo continua a seguirci su Nasce, Cresce, Ignora.

Potrebbe anche interessarti:

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Condividi con chi vuoi