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Rotterdam, sparatoria in un ospedale universitario: ci sono vittime ma il bilancio è incerto

di Enrico Tiberio Romano

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Nel primo pomeriggio ci sono state due sparatorie in un ospedale universitario e in una casa poco distante a Rotterdam, in Olanda. Al momento, sono ancora da definire le esatte dinamiche e il numero di feriti ma sfortunatamente si contano anche diverse vittime.

L’attentato di Rotterdam, arrestato un sospettato

Un uomo sui trentadue anni vestito in abiti militari poche ore fa si sarebbe diretto in un appartamento privato e avrebbe aperto il fuoco contro tre persone, uccidendone una prima di dare fuoco all’abitazione. In seguito, si è diretto verso l’ospedale universitario dell’Erasmus University Medical Center, uno dei più grandi e prestigiosi campus scientifici d’Europa. Qui avrebbe sparato contro una classe di studenti per poi appiccare il fuoco nell’aula. In questo momento il condizionale è d’obbligo, dal momento che restano da definire le esatte dinamiche dell’accaduto su cui sta prontamente indagando la polizia di Rotterdam.

I motivi dell’attacco sono attualmente sconosciuti, la polizia ha confermato che il sospetto indossava abiti “da combattimento”, è alto, ha i capelli neri e portava uno zaino. Secondo la polizia l’uomo avrebbe agito da solo.  In un ulteriore comunicato del corpo cittadino su X si legge: “È stato arrestato un residente di Rotterdam di 32 anni. È sospettato di essere coinvolto in due violenti incidenti. Escludiamo che ci sia un secondo uomo”Testimoni oculari hanno descritto il caos nell’ospedale, dove agli studenti e al personale medico è stato ordinato di lasciare il complesso. Alcuni pazienti sono stati portati fuori anche su sedie a rotelle e letti ospedalieri.

L’area di Rotterdam non è tristemente nuova ad eventi simili ma in questo caso il movente è del tutto sconosciuto, seguiranno aggiornamenti sui canali ufficiali della polizia.

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