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Roma, sei avvisata: il Bayer Leverkusen c’è ancora

La gara d’andata delle semifinali di Europa League fra Roma e Bayer Leverkusen si è giocata allo Stadio Olimpico e si è conclusa con la vittoria dei giallorossi per 1-0. Decisiva la rete di Bove, bravo a servire Abraham in area e ad avventarsi sul pallone dopo la respinta del portiere avversario. Gli uomini di José Mourinho hanno compiuto un passo importante verso la finale, ma occhio a dare per spacciati i tedeschi: la partita di ritorno è ancora tanto, troppo lunga.

Il fattore psicologico non favorisce la Roma

La prima variabile che n0n gira a favore della Roma è il fatto di essersi già giocati la carta “Stadio Olimpico”. I giallorossi hanno dimostrato di soffrire le trasferte, specialmente in Europa, e sta volta non possono contare sul trasporto emotivo della loro roccaforte. Stavolta saranno loro a scendere in campo alla BayArena di Leverkusen, che con la sua capienza di soli 30mila posti è un impianto molto compatto ed è capace, quando la squadra ne ha bisogno, di far sentire tutto il calore del pubblico.

Come se questo non bastasse, la Roma si trova probabilmente nel suo peggior momento stagionale per quanto riguarda gli infortuni. Mourinho dovrà fare a meno di El Shaarawy, Llorente, Smalling e Kumbulla e, specialmente in difesa, non può permettersi di fare turnover in campionato, vista anche la delicata situazione di classifica.

Occhio al Bayer Leverkusen

Passiamo ora alla questione tecnico-tattica. I tedeschi non hanno brillato nella serata dell’Olimpico, ma una brutta prestazione non cancella quanto di buono fatto finora. Xabi Alonso e i suoi giocatori sono attualmente sesti in Bundesliga, in piena zona Conference League, ed hanno tutti i motivi per puntare il resto della stagione sull’Europa League.

Il Bayer Leverkusen dovrebbe riuscire a recuperare anche Patrick Schick, che nonostante non stia disputando una grande stagione può essere comunque un fattore contro la sua ex squadra. Per il resto non cambierà molto nell’approccio dei tedeschi, con la catena destra formata da Diaby e Frimpong che è il pericolo numero uno per i giallorossi. Pellegrini e compagni dovranno essere bravi a reggere l’urto della pressione avversaria, che sicuramente sarà subito altissima. Subire un gol all’inizio del primo tempo regalerebbe un vantaggio psicologico troppo importante al Leverkusen, che d’altra parte farà di tutto per rimettere in pari lo svantaggio dell’andata.

Mancano solo 90 minuti alla finale d’Europa League, ma per il bene della Roma occhio a pensare che la pratica sa già chiusa. Il Bayer Leverkusen non è ancora morto, e non ha intenzione di regalare la vittoria ai giallorossi davanti al proprio pubblico.

Europa League (@Shutterstock)

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Alessandro Colepio

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