di Francesco Ferri
Nella notte dopo il derby di Coppa Italia Lazio-Roma, un gruppo di tifosi della Lazio ha assalito un pub abitualmente frequentato da supporter giallorossi. Gli aggressori hanno creato molti danni al locale, accoltellando inoltre due presenti, come riportato da La Gazzetta dello Sport.
I festeggiamenti a Ponte Milvio
Il raid in questione sarebbe avvenuto come vendetta per l’assalto che circa duecento supporter giallorossi avrebbero fatto a Ponte Milvio, dove diversi tifosi laziali stavano festeggiando la vittoria del match per 1-0. Qui sono volate bottiglie di vetro e petardi fra i due schieramenti con la polizia che è intervenuta per bloccare l’assalto. Questo sarebbe stato il fattore scatenante per il raid in risposta avvenuto di lì a breve.
Il raid
Attorno a mezzanotte, infatti, un gruppo di almeno 7 o 8 tifosi biancocelesti hanno preso d’assalto il Clover Pub di Viale Angelico, locale spesso frequentato da tifosi romanisti. Gli ultras hanno fatto irruzione nel locale a volto coperto, armati di bastoni, iniziando a danneggiare e distruggere tutto quello che si sono trovati di fronte. Subito è scoppiata una violenta rissa con i presenti che ha portato pure a due accoltellamenti. Un uomo di 30 anni è stato accoltellato più volte all’addome e le sue condizioni sono apparse subito gravi, venendo portato in ospedale e ricoverato in codice rosso in terapia intensiva, anche se, fortunatamente, non sarebbe in pericolo di vita. Colpito con dei fendenti anche il proprietario del locale a cui è stata suturata una coltellata all’addome.
La violenza nel calcio
Questo gravissimo evento sottolinea quanto sia ancora radicata la violenza attorno al calcio, un problema ancora molto serio e purtroppo sempre presente. Attualmente le forze dell’ordine stanno indagando per riuscire a individuare i responsabili del raid che, all’arrivo della polizia, si erano ormai dileguati.
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