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Allenatore e dirigenza: quando la scintilla si spegne in tempi record!

di Timothy Cristian Belosi

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La scorsa settimana è giunta dall’Inghilterra la notizia dell’esonero di Wayne Rooney dopo appena 83 giorni trascorsi insieme al Birmingham. Dall’arrivo dell’inglese la situazione del club è precipitata, scivolando al 20esimo posto dopo due sole vittorie in 15 partite. L’ex Red Devils diventa l’ennesimo allenatore esonerato dopo poco tempo; ecco alcuni degli esoneri record registrati!

Maurizio Sarri e la parentesi ad Avellino

Prima di fare il suo esordio in Serie A, il tecnico toscano ha trascorso diverse stagioni nelle categorie inferiori. Ci spostiamo nel maggio 2007 quando Sarri viene sollevato dall’incarico di allenatore ad Arezzo, posto precedentemente lasciato vuoto da Antonio Conte. Lasciata la toscana decide di accettare l’incarico offertogli in estate dall’Avellino, con cui si lega il 18 luglio. La società, neopromossa in Serie B, cercava il giusto profilo per introdursi nel nuovo campionato, ma il rapporto con l’allenatore termina ancor prima dell’esordio. Secondo quanto raccontato dai media, Sarri stava già fiutando che il progetto presentato non avesse alcuna base futura e giunge alla decisione di dimettersi. Insieme ai biancoverdi gioca solamente una partita, valida per la Coppa Italia, persa contro l’Ascoli: si separa dalla società campana il 23 agosto, 36 giorni dopo il suo arrivo e a soli 2 giorni dall’avvio della Seria B.

Fiorentina-Gattuso: l’allenatore esonerato a causa del mercato

Ci troviamo sempre in Italia ma questa volta al termine della Serie A 2020/21. Nel corso della stagione conclusa la squadra viola ha cambiato allenatore ben 2 volte, optando per un ulteriore nuovo nome in estate. Dopo la staffetta tra Iachini e Prandelli, il 25 maggio viene annunciato Gennaro Gattuso come profilo per la panchina. L’avventura nel capoluogo toscano volge al termine dopo meno di un mese dal suo arrivo, il 17 giugno. Le ragioni di questa rapida separazione sarebbero da ritrovare in alcune richieste di mercato mosse dallo stesso tecnico calabrese, considerate troppo esose dalla società. Al suo posto entrerà poi Vincenzo Italiano, presente tutt’oggi, che ha saputo ben gestire la rosa a disposizione.

L’avventura di Mihajlovic in Portogallo che finì… in tribunale

Facendo un piccolo passo indietro torniamo nel 2018, più precisamente a Lisbona. Nella capitale portoghese, negli impianti dello Sporting, si sta verificando una vera e propria rivolta. Dopo i casi di aggressione dei calciatori per mano dei tifosi, molti tesserati stanno chiedendo la rescissione del contratto e la dirigenza è ormai alla deriva. Nonostante questo continuo inferno il 18 giugno arriva la notizia dell’arrivo del nuovo allenatore: Sinisa Mihajlovic. Il tecnico serbo si dice entusiasta di questa nuova avventura in un campionato per lui sconosciuto e accetta di firmare un triennale con il presidente Bruno de Carvalho. Le settimane successive vedono, però, un cambiamento ai vertici della società che passa nelle mani di Sousa Cintra. Il nuovo dirigente non è convinto del nuovo innesto sulla panchina del club e decide di optare per la soluzione più drastica, esonerando Mihajlovic già l’ultimo del mese.

La reazione dell’allenatore non si fa attendere e lo Sporting Lisbona viene chiamato in tribunale per rispondere delle proprie azioni. Terminato il processo, il Tas di Losanna riconoscerà l’ingiustizia mossa nei confronti di Sinisa che verrà risarcito con un indennizzo per un totale di 3 milioni di euro. [fonte “La Gazzetta dello Sport”]

 

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Sinisa Mihajlovic (@Shutterstock)

Marcelo Bielsa: un allenatore troppo loco” per Lotito

Prima che si sedesse in panchina Simone Inzaghi, la Lazio aveva puntato ad un altro nome del calcio internazionale: Marcelo Bielsa.

I tifosi biancocelesti sono entusiasti del nuovo profilo, ma conoscendo il proprio Presidente rimangono cauti. L’ufficialità del colpo arriva il 6 luglio 2016 con un contratto di un anno con secondo opzionale da quasi 2 milioni di euro. Lotito cede alle richieste dell’argentino ma quando entrano nel vivo gli obiettivi di mercato i rapporti iniziano ad incrinarsi. Il Loco pretendeva la vendita di ben 18 giocatori e l’acquisto di almeno 4 giocatori da lui scelti, prima del suo arrivo nella Capitale. Dopo aver riscontrato una forte disapprovazione del progetto, il tecnico e il suo staff dichiarano di volersi dimettere dal ruolo offerto dalla Lazio per via delle incongruenze di mercato. La separazione tra Lotito e Bielsa viene confermata il giorno stesso in cui l’allenatore sarebbe dovuto essere presentato, il 9 luglio.

Leroy Rosenior, allenatore per 10 minuti!

Il nome di Leroy Rosenior è nell’albo degli esordi più rapidi della storia, detenendo il primato con soli 10 minuti trascorsi da allenatore.

La vicenda si svolge in Inghilterra nel 2007, quando il Torquay United viene retrocesso dalla League Two. Alla guida della panchina inglese viene chiamato Leroy Rosenior, allenatore sierraleonese con un’intera carriera da giocatore e tecnico trascorsa nel Regno Unito con un trascorso proprio al Torquay già dal 2002 al 2006. Il suo ritorno viene reso noto il 17 maggio, giorno in cui si presenta alla stampa, ma di certo non poteva immaginare che la sua avventura sarebbe finita nel giro di qualche minuto. Tuttavia nello stesso momento il presidente Mike Bateson stava concludendo la vendita immediata del 51% del club ad un consorzio. Sfortunatamente la prima mossa della nuova dirigenza è proprio quella di sollevare Rosenior dal suo incarico, sostituito da Paul Buckle.

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